21-06-2008 | per favore... un po' di onesta' intellettuale...
ho visitato una ventina di volte cuba, a partire dal 1979 ossia per il 20.o della rivoluzione... ho visto il periodo especial e la crescita effettuata dopo...
cuba e' una paese libero, veramente libero, fuori dai giochi internazionali... questa liberta', questa indipendenza ha un prezzo... e cuba paga un prezzo parecchio caro... cuba e' forse l'unico paese al mondo ad essere veramente indipendente...
e poi per favore non paragonate cuba ai paesi europei... paragonatelo ai paesi vicini, del centro e del sudamerica...
guardate a pochi chilometri, a haiti, come vive la gente...
e haiti non sta subendo un bloque da oltre 40 anni come cuba...
per favore un po' di onesta' intellettuale...
grazie
candido Candido | 14-02-2008 | Quando in un paese non esiste la libertà di espresione, ni el giormnalismo libero, questi sono il rischi, cadere nella desinformazione. Qua in Italia basta cambiare di canale o comprare il giornale della oposizione per capire quello che sucede ma per troppo in Cuba la informazione e controllata di CASTRO.
Celia il problema non e che esista la Libreta de consumazione , el problema e che questa da tempo non funziona ,cioe non ti danno nulla, incluso in alcuni posti la cominciano a eliminare.
Chi ha detto che non si paga il agua , la luce e il gas,BUGGIE, da noi se paga tutto e arrivano fatture che per il cubano sono anche difficile de affrontare.
Chi vuole informare su CUBA E NON é UN CANE DEL GOVERNO CORRi il RISCHIO DE CADERE NELLA DESINFORMAZIONE PERCHE IL GIORNALISTI INDEPENDIENTE cubani STANO IN PRIGIONE, CUBA OCCUPA I PRIMI POSTI DEL MONDO INSIEME ALLA CHINA in quanto a censura.
CELIA FORTUNATA LEI CHE PUO CAMBIARE DI CANALE PER SAPERE LA VERITA SU IL SUO PAESE, NOI DOBBIAMO CERCHARLA METIENDO LE MANO EN LA MERDA,,-SCUSATEMI LA PAROLA-
GRAZIE SALUTI.......... gaviotazalas | 14-02-2008 | Cara Celia,
chi scrive e' un italiano che lavora in Cuba da ormai dieci anni, e credimi che in tutto questo tempo mi sono fatto una certa esperienza di come sono le cose in questo paese.
Quando arrivai per la prima volta qui, ero un socialista e vedevo tutto rosa...adesso mia cara Celia non vedo piu' neanche il rosso della bandiera comunista.
per fartela breve tu dice che qui c'e' la libretta per tutti i cubani e' vero, ma io farei provare a te a vivere con 6 uova al mese 1kg e mezzo di pessimo riso, un quarto di olio ogni due mesi, un quarto di pollo quando c'e al mese, un pugno di fagioli neri una saponetta che ti scortica la pelle, questo e' quello che da la libretta di Castro.
un' altra cosa il gas la luce e l' acqua qui si paga non e' vero che e' gratis, prima di parlare di disinformazione vieni qui e rimani il tempo necessario cosi' al meno un' altra volta prima di scrivere certe sciocchezze, lo pensi due volte.
Cedimi questa e' una dittatura militare non ha niente a che vedere con il socialismo!!!
con carino italiano in cuba | 13-02-2008 | Il motivo per cui il cubano è pagato in moneda nacional e la merce costa in CUC è semplicemente economia basica.
Come credete che il governo paghi la merce che importa?
In banane? Paga in dollari e non potrebbe far pagare la stessa merce che si vende nelle tiendas in moneda nacional.
Fra l'altro non mi pare giusto omettere che i prodotti basici come pane, latte, riso e fagioli ecc..sono compresi nella libreta che ha ogni famiglia.
E' vero a volte manca qualcosa e non a tutti arriva tutto ma l'avete visto un altro paese del 3° mondo che ha la libreta x tutte le famiglie e in cui istruzione, sanità, luce, gas e acqua sono gratuite?
Non mi sembra una bella informazione quella che fate.
Non si danno notizie copia-incollate senza che siano verificate (soprattutto se arrivano da Miami)e senza che venga scritto interamente tutto.
Contenti voi?Vi aggiungete semplicemente alla lista di tutti quelli che fanno mala-informazione o addirittura (e voglio essere maliziosa e cattivella) a quelli che fanno DISINFORMAZIONE. Celia | 13-02-2008 | Sarebbe una buona occasione. Bisognerebbe coinvolgere almeno le testate che ne hanno parlato e dimostrare così, ai nostri veterocomunisti, cos'è il castrismo.
Spero di aver modo di essere informato sulle vostre iniziative.
un caro saluto Massimo | 12-02-2008 | È in atto una campagna in favore di Eliécer Ávila. Sto preparando un pezzo con tutte le indicazioni per consentire anche agli italiani che gentilmente volesse aderire di partecipare...
Stiamo assistendo a uno spettacolo molto conosciuto dai cubani. Avete visto qual è la ragione del regime cubano? L'unica? La forza!
Alarcón, un diplomatico, ambasciatore nelle Nazioni Unite!, presidente del 'Paralamento'..., non trova risposta da dare a due ragazzini e adesso, cercano di evitare che Avila diventi un simbolo e tentano disperatamente di farlo parlare e dire, come accadde con il poeta Padilla: “Sono letteralmente un parassita, un qualcosa che vale niente”
Opure gli faranno forse lodare due fantasmi: Castro e la Revolución.
Una vergogna, per chi sostiene tale circo. Carlos Carallero |
|