Piero Cappelli. “Epifania: il Divino si manifesta nella Relazione”. Parola e Pane (5)
 
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   08-01-2008
E' sempre stimolante leggere il tuo commento al Vangelo, scritto con passione e linearità in questo "ripercorrere" il Testo con la forza della ragione e del sentire, attraverso un'analisi accurata per condurre

a ciò che ritieni "l'essenziale".

Mi piace l'approccio semplice, amichevole, lontano dai toni cattedratici. E' interessante questo "calare" la

Parola dentro al quotidiano svolgersi della vita, privilegiando non tanto la o le risposte quanto le domande sul

senso della stessa. Lo sento come un invito ad accostarsi al Messaggio con lo stupore dei bambini, che pieni

di curiosità e di timore assecondano la spinta a crescere, spingendosi sempre un po' più in là, varcando la

soglia di casa, alla scoperta di uno spazio-oltre, di un orizzonte più ampio.



E' l'irrequietezza benefica, che consente il viaggio!



Come quella dei Re Magi d'altra parte, sapienti sì, ma anche animati da quell'irrequietezza interiore un po' fanciullina, che sprona a lasciarsi "prendere" dai segni... a partire... dentro al mistero di un viaggio imprevedibile,

ma già carico di speranza e della gioia di un trovare...



"Naufraghi sempre in questo infinito,

eppure sempre a tentare, a chiedere,

dietro la stella che appare e dispare,

lungo un cammino che è sempre imprevisto.



Magi, voi siete i santi più nostri,

i pellegrini del cielo, gli eletti,

l'anima eterna dell'uomo che cerca,

cui solo Iddio è luce e mistero" ( David Maria Turoldo )

M.Luisa


M.Luisa Guzzetti - Bergamo   
 
   06-01-2008
Grazie!
"Anche Gesù è il “Messaggio” per antonomasia."
Il MESSia che si incontra a MESSa.
Carlo Forin   
 

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