08-01-2008 | E' sempre stimolante leggere il tuo commento al Vangelo, scritto con passione e linearità in questo "ripercorrere" il Testo con la forza della ragione e del sentire, attraverso un'analisi accurata per condurre
a ciò che ritieni "l'essenziale".
Mi piace l'approccio semplice, amichevole, lontano dai toni cattedratici. E' interessante questo "calare" la
Parola dentro al quotidiano svolgersi della vita, privilegiando non tanto la o le risposte quanto le domande sul
senso della stessa. Lo sento come un invito ad accostarsi al Messaggio con lo stupore dei bambini, che pieni
di curiosità e di timore assecondano la spinta a crescere, spingendosi sempre un po' più in là, varcando la
soglia di casa, alla scoperta di uno spazio-oltre, di un orizzonte più ampio.
E' l'irrequietezza benefica, che consente il viaggio!
Come quella dei Re Magi d'altra parte, sapienti sì, ma anche animati da quell'irrequietezza interiore un po' fanciullina, che sprona a lasciarsi "prendere" dai segni... a partire... dentro al mistero di un viaggio imprevedibile,
ma già carico di speranza e della gioia di un trovare...
"Naufraghi sempre in questo infinito,
eppure sempre a tentare, a chiedere,
dietro la stella che appare e dispare,
lungo un cammino che è sempre imprevisto.
Magi, voi siete i santi più nostri,
i pellegrini del cielo, gli eletti,
l'anima eterna dell'uomo che cerca,
cui solo Iddio è luce e mistero" ( David Maria Turoldo )
M.Luisa
M.Luisa Guzzetti - Bergamo | 06-01-2008 | Grazie!
"Anche Gesù è il “Messaggio” per antonomasia."
Il MESSia che si incontra a MESSa. Carlo Forin |
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