26-12-2007 | Massimo rispetto per le idee di Enea, ma secondo me il libro di De Armas fa il gioco dei detrattori dell'esilio cubano. Credo di non dover dimostrare quanto poco abbia in simpatia il regime castrista, basta leggere le cose che ho scritto su questa rubrica o uno dei miei libri su Cuba. Il saggio di De Armas, però, mi ha fatto innervosire più volte mentre lo leggevo proprio perchè non dimostra niente, ma dà tutto per scontato. Scrive che Allende era un narcotraficante. Dobbiamo credrci per fede? Va dimostrato. Aggiunge che Ochoa era un narcottrafficante in combutta con Castro. Pure queste sono cose che non dimostra. Seguo De Armas su molte argomentazioni ma non su tutte, mi dispiace.
Gordiano Lupi Gordiano Lupi | 26-12-2007 | vedi,massimo,che de armas è uno che vorrebbe scalzare il regime di castro con un'azione armata?Pensi veramente,al di là della ragionevolezza della tesi,dato che l'esercito cubano non è poi quello che racconta montaner,secondo cui le sue armi sono arrugginite,che una persona con questa mentalità potrebbe tornare a cuba?Che l'embargo sia lo strumento con cui il regime di fidel si è rafforzato,non lo dice lupi,ma la storia.Solo se l'embargo viene eliminato i cubani potranno veramente rendersi conto che i loro problemi derivano dal regime.Contrariamente campa cavallo.... nino |
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