27-11-2007 | Quebec
Bellissimo articolo.
É un poco la sensazione che in Canada si ha dell`Italia.
Bravo.chiaro e coraggioso.
M.R. Marco Rossi | 10-11-2007 | Gentile Luciano,
Purtroppo è difficile farsi una coscienza politica propria senza ricevere influssi dai media o dalle persone che ci circondano ma io ci provo.
Grazie comunque per il tuo intervento garbato e costruttivo.
un saluto
Francesco Francesco Giubilei | 08-11-2007 | Ciao Francesco, chiamami pure Luciano e non signor Canova. Faccio un piccolo passo indietro e mi scuso anche: mentre leggevo le tue parole, la prima volta, immaginavo un omone sui sessant'anni con alle spalle magari il peso di un lavoro logorante.
Io ho la sensazione che molti giovani (e non solo minorenni, ma anche intorno ai 20) non abbiano una precisa coscienza politica, anche perchè rimango fortemente convinto che il nostro Paese ne sia privo, vittima di un'immaturità dalla quale spero e credo sia possibile uscire presto.
La mia sensazione è che il sistema informativo, nel suo complesso, sia deformato: guarda proprio al caso dell'omicidio della signora Reggiani. Si è scatenata un'indignazione bipartisan e una sorta di caccia al romeno, tra l'altro con l'errore piuttosto grave di considerare i romeni extracomunitari (la Romania è a tutti gli effetti nell'UE... La regolazione dei flussi dipenderebbe da Schengen, più che da Roma) e di confondere responsabilità individuale e sociale.
Negli stessi giorni l'ex capitano Spagnolo compiva un autentico massacro e non mi pare che nessuno abbia sollevato il benchè minimo dubbio sulla possibilità di scatenare una guerra agli ex capitani dell'esercito (e correttamente: ribadisco l'importanza del concetto di responsabilità individuale).
La mia opinione (ma fai bene a difendere con i denti le tue idee) è che, volenti o nolenti, in Italia si finisca con l'essere un pochino travolti da questo sistema di informazione che, in qualche modo, crea le condizioni per condizionare la mitica opinione pubblica.
Per questo rimango dell'idea che non sia facile essere liberi di pensare.
Comunque complimenti per la tua personalità e per la tua scrittura.
Luciano Luciano Canova | 06-11-2007 | "perchè mi conferma nella convinzione che questo Paese non consenta alle persone di crearsi una coscienza politica autonoma.
E questo avviene, spiace constatarlo, attraverso un sistema di informazione distorto e corporativo."
Non sono d'accordo signor Canova.
La mia idea politica me la sono creata in modo autonomo. Leggendo, documentandomi volta per volta, cercando di capire la realtà dei fatti.
Come in questo caso.
saluti francesco giubilei | 06-11-2007 | Recuperando qualche pezzo che mi ero perso, realizzo che Francesco ha 15 anni. Da un lato la cosa mi tranquillizza e, anzi, è un bene che Francesco esprima le sue idee e si confronti col mondo.
Dall'altro è triste, perchè mi conferma nella convinzione che questo Paese non consenta alle persone di crearsi una coscienza politica autonoma.
E questo avviene, spiace constatarlo, attraverso un sistema di informazione distorto e corporativo.
Luciano Canova | 05-11-2007 | Errata corrige: ho scritto signor Songini, ma l'autore del pezzo è il signor Francesco Giubilei. Mi scuso. Luciano Canova | 05-11-2007 | Povera Italietta.
Il fatto di Roma è deprecabile, questo mi pare ovvio.
Mi pare altrettanto ovvio, però, che si tratti di responsabilità individuale: l'Italia, invece, è l'unico Paese dove la responsabilità individuale diventa sociale. E' partita la caccia al romeno...
Con lo stesso principio, dopo il fatto di Guidonia, dovrebbe forse partire la caccia ai capitani dell'esercito che impazziscono e sparano sulla folla?
Oppure ai vicini di Erba?
A me pare che, in simili frangenti, l'Italietta reagisca con le sue paure ancestrali, rovesciando una rabbia repressa sulla comunità di malcapitati di turno, senza assumersi la responsabilità del proprio complesso atavico: un provincialismo becero e diffidente.
Fin quando sarà così, tanti cari saluti alla modernità.
E che tristezza vedere alcuni politici soffiare sul fuoco dell'intolleranza per meri calcoli politici: facendo nomi e cognomi, alludo a Gianfranco Fini, che ha usato proprio l'espressione dei buoi del signor Songini. La strumentalizzazione a fini politici è indegna, da una parte e dall'altra.
Ma ammetto di essere minoranza: ieri Fini, ospite dell'Annunziata, è stato accolto da un boato e da un applauso fragoroso.
Senza tema d'arroganza, consiglio la lettura presta e attenta di Marcia su Roma e dintorni di Emilio Lusso: l'immaturità del nostro popolo vi è abilmente descritta.
Luciano Canova | 05-11-2007 | Buongiorno, mi permetto di intrvenire condividendo in parte con l'autore del fondo. E' vero che succedono questi fatti da parte di stranieri, ma vorrei non si dimenticassero i 200 e passa morti a Napoli per camorra o andragheta, che non sono morti per mano di stranieri, Riflettiamo, prima di esagerare, alcuni nostri conpaesani sono andati fini in Germania per regolare alcuni conti.... scusate, dimenticavo, hanno ammazzato degli Italiani, mica cittadini tedeschi.... grazie per l'attenzione, Oreste ORESTE |
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