08-11-2007 | Ricambio i saluti di Antonio Fiori, graditi come del resto la sua visita, l'attenzione per la preferenza di Giacomo e questa rubrica.
Alivento | 06-11-2007 | Saluto anche Antonio, che stimo, e lo ringrazio...Claudio, ci sentiamo per email.
ciao Giacomo | 06-11-2007 | Sempre piacevole e originale la proposta 'amorosa' di Alivento. Qui Giacomo Cerrai ci dice con limpidezza dell'attualità di Catullo e del suo 'ragionar d'amore', precursore della modernità.
Un caro saluto a tutti, a Giacomo ad Alivento e ai precedenti poeti del 'discorso amoroso'
Antonio Antonio Fiori | 06-11-2007 | Che gradita visita quella di Sandra che ringrazio e abbraccio.
E quale onore un commento del direttore della rivista a queste mie!
Un caro saluto a Giacomo ed a Claudio. Alivento | 05-11-2007 | Caro Giacomo...sono proprio delle tue parti,anzi vicinissimo alle tue parti, tu di San Giuliano e io di Vecchiano. Credo tre chilometri passando, come ben sai, da Pontasserchio e Pappiana e sfiorando Gello. Sempre di due paesi sul Serchio si tratta. Fiume amato sia da Byron e Shelley che a San Giuliano sostavano alle Terme per curarsi degli eccessi più o meno romantici, ma poi era a Vecchiano e a Marina di Vecchiano che portavano, in barca, le fanciulle per intrecci molto più carnali. A San Giuliano ho bazzicato a lungo negli anni sessanta e settanta. Esiste addirittura una via Lenin che porta a Pisa e una via Che Guevara. Chissà cosa ne pensano ora i convertiti al PD. A San Giuliano c'erano anche belle ragazze, però mai come quelle di Molina di Quosa. Noi di Vecchiano "pendevamo" parecchio verso Viareggio, e le sale da ballo, anche come sezione di Lotta Continua; e voi di San Giuliano verso Pisa e Lucca, anche se c'è il Monte a frapporsi fra San Giuliano e la città Guelfa, lo ricorda anche Dante nel Canto su Ugolino della Gherardesca "al monte per che i Pisani veder Lucca non ponno". Lì sul monte, da voi e noi chiamato "Il Foro", tanto per usare ironicamente un nome comune per proprio, forse perché la galleria è cortissima e basso il colle, sembra che un ristoratore cucinasse gatti al posto dei conigli.
Caro Giacomo... (e siamo quasi coetanei, io del '52) ti bastano come ricordi che attestano la mia inequivocabile appartenenza alla Piana del Serchio?
Ora, quando hai tempo, scrivimi sulla mia e-mail, che altrimenti sveliamo e svelo troppi segreti. discalzo@alice.it Claudio Di Scalzo | 05-11-2007 | ringrazio anche Sandra e il patron Di Scalzo per le sue gentili parole...Claudio, mi spieghi questa cosa del campanile, sono curioso, sei mica di queste parti d'Italia?
G. Giacomo | 05-11-2007 | Alivento mi informa che Giacomo Cerrai scopre la traccia antologica che lo riguarda, dopo esser stato coinvolto per scrivere con "esempi" di poesia d'amore, rimbalzata su pagine telematiche brasiliane.
http://judoepoesia.blogspot.com/2007/10/in-versi-damore-la-scelta-di-giacomo.html
Ne sono felice, credo nell'intreccio di poesia e letteratura anche fra lingue diverse, e sono convinto che questo sia dovuto e alla formula "curata" da Alivento e al talento, che campanilisticamente definisco pisano, del Cerrai. Che fra gli autori ospitati su TELLUSfolio è quello che più ha capito lo spirito di scambio e mutuo intreccio.
Claudio Di Scalzo
Claudio Di Scalzo | 04-11-2007 | Interessante la rubrica e questo articolo di Giacomo che tratta un tema antico come l'amore con gli occhi di oggi, ricostruendo a sommi capi la sua evoluzione in poesia e giustamente il raro approccio dei contemporanei. Un saluto a entrambi Sandra Sandra | 04-11-2007 | GRazie a Giacomo per il chiarimento. Ho riletto il tuo pezzo con calma e ora mi scorre. Grazie anche ad Alivento per questa bella e interessante iniziativa. Un abbraccio a tutti, Lucianna Lucianna Argentino | 01-11-2007 | Naturalmente ti ringrazio anch'io cara Lucianna di questo passaggio ed anche del chiarimento chiesto, hai infatti evidenziato un punto che meritava l'interessante ampliamento del pensiero dell'autore.
A presto. Alivento |
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