07-10-2007 | Caro Sansi,
La "Crocifissione" scelta per la copertina, la dice lunga in relazione a una situazione che ci mette in croce.
Sarebbe un bene per tutti se l'ora di Religione cattolica non ci fosse nelle scuole ma dato che c'è e considerato che chi paga il prezzo più alto nella disputa tra le parti sono gli studenti,io ho inteso proporre con il mio articolo una soluzione ad un'ora curriculare che data la eterogeneità degli studenti che formano le classi,dovrebbe conformarsi come utilizzo didattico di un interesse generale.
La proposta di utilizzare tale ora per approfondire lo Studio delle Religioni(di tutte) è perchè penso che al momento se ne senta la necessità in relazione anche ad altre discipline e tra queste Storia.
Quando parlo di Interazione, mi riferisco a uno studio interdisciplinare tra discipline e linguaggi che porta al superamento di un solo punto di vista.
Pensieri, i miei, opinabili, ma espressi in attesa di un intervento radicale che ponga fine a questo increscioso problema; a volte anche le utopie si avverano.
Anna Lanzetta
Anna Lanzetta | 01-10-2007 | Non perché si rinunci all'ora di Religione (cattolica) - scelta più che plausibile - bisognerebbe chiedersi, cara Lanzetta, ma, se mai, perché -ancora nel 2007- essa sia prevista dalla legge.
Se si vuole insegnare storia, lo si faccia. Delle religioni, anche - com'è ovvio! Ma con docenti a ciò formati e non certamente selezionati dalla gerarchia di una determinata confessione religiosa...
Poi, per carità, si può tirare di qua e di là fin che si vuole. Ma il difetto sta nel manico. Enea Sansi |
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