11-01-2008 | Che a Cuba si soffra di un antico male chiamato embargo questo tutti lo sanno. Che le librerie siano scarse di libri è altrettanto verò. Che vengano censurati i libri non è per niente vero. Io ho una edizione di reinaldo Arenas (proprio quella che contiene il terribile atto d'accusa contro Fidel Castro) e l'ho trovata non in giro per l'europa ma proprio a L'Havana. E' vero che Cuba non vanti la novità di titoli che per esempio vanta il nostro continente ma per esempio il fondamentale libro di Eva Golinger dove si trova nelle nostre librerie? non c'è! ma si trova a 10 pesos cubani (ovvero accesibile a tutti i cubani e a noi regalato!) "El codigo chavez" a cuba è conosciuto al di fuori è censurato! I cubani non conoscono Neruda? Mi spiace ma posso testimoniare che tutti a cuba conoscono Neruda e lo leggono! Ramonè un giornalista di secondo rango? Ma non è possibile, sempre insulti personali e mai un sereno e oggettivo confronto di idee. Bisogna non aver letto Cento ore con Fidel per dire che è un copia e incolla di altre interviste! quando si tratta invece di interessantissime riflessioni fatte da un vecchio sopra i grandi temi della terra e della civiltà...tra l'altro di ampio spessore letterreario!
Claudio Cadeddu | 30-10-2007 | Yoani Sánchez (1975)
Licenciada en Filología.
La larga lista de los excluidos
Durante este fin de semana se desarrolló en la ciudad una feria de venta de libros. Una buena idea para salir del marasmo cultural que desde fines del verano cubre a La Habana. El Paseo del Prado y las áreas alrededor del Capitolio se llenaron de carpas, música y de un público deseoso de ver nuevos títulos y alarmado ante el elevado costo del “vicio de leer”.
Me paseé un par de horas por entre los kioscos y comprobé el gran por ciento de reediciones que adornaban los anaqueles. También volví a notar a los ausentes, a los que no se mencionan, a los escritores cubanos que han pasado, en más de cuarenta años, a engrosar la lista de los “prohibidos”. La selección entre quién puede ser leído en Cuba y quién no, forma parte de la política cultural y fue justamente el tema que nutrió la polémica intelectual ocurrida entre enero y febrero de este año.
En esta isla –tocada por el genio de la literatura- camino por una feria de libros y no veo el nombre de Cabrera Infante, ni el de Jesús Díaz, mucho menos el de Heberto Padilla o Lino Novás Calvo. Le pregunto a una joven vendedora si tiene algo de Eliseo Alberto Diego y me responde encogiéndose de hombros, sin saber qué decir. Tampoco percibo al genio inquieto de Reinaldo Arenas y poco, muy poco, al agudo criterio de Mañach.
Alguien ha mutilado lo que debí haber leído. Desde detrás de un buró me han vedado las páginas que me pertenecen por el mero hecho de haber nacido aquí. Libros y más libros que no he visto y que pesan -con su ausencia- sobre mí.
Vuelvo a mi casa y me alegra que mi biblioteca no conozca de exclusiones, no esté dividida por colores políticos ni por criterios extraliterarios como “traición” o “incondicionalidad”.
En la acción diaria de ordenar mis libros se ejercita mi tolerancia y sale burlada la censura.
Comentario de Yoani Sánchez
La Habana, 15 de octubre de 2007
yoani | 04-05-2007 | I miei amici della Villetta si divertono come possono e danno del disinformato proprio loro che sono uno degli strumenti più importanti della disinformazione su Cuba. Non raccolgo le provocazioni piuttosto infantili sul mio nome e li lascio ai loro giochetti, visto che di meglio non sanno fare. Il problema non è essere più o meno informati ma raccontare la verità senza dover servire nessun padrone.
Gordiano Lupi Gordiano Lupi | 25-04-2007 | +
Caro Lupi leggi bene quello che abbiamo scritto...
"La FIERA DEL LIBRO 2007 di CUBA (svoltasi in febbraio all'AVANA e in marzo in tutte le 13 città capoluogo delle altre 13 province cubane) è stata vista da oltre un milione di persone e sono stati venduti oltre un milione di LIBRI"
Caro lupetto la Fiera è stata all'Avana in febbraio 2007
e poi a girato per tutto marzo in tutte le altre 13 città capoluogo... e quindi ha venduto oltre un milione di libri
(non solo all'Avana, ma anche nelle altre 13 città, capito?)
Caro lupone, INFORMATI prima di scrivere inesattezze.
+ (ciao dalla villetta piombinese) + villetta piombinese | 08-04-2007 | I miei amici cubisti piombinesi commentano senza leggere gli articoli. Se avessero letto avrebbero trovato la solita cosa che dicono loro all'interno del mio pezzo! Lo riporto qui per comodità. Cifre leggermente diverse e concetti diversi, ma insomma...
La Fiera del Libro dell’Avana è diventata l’unica occasione per acquistare libri, che tra l’altro sono sempre più costosi e politicizzati. Quest’anno il libro più venduto durante la Fiera del Libro è stato Cento ore con Fidel di Ignacio Ramonet, ignobile volume pubblicato anche in Italia e che rappresenta uno squallido copia-incolla di vecchie dichiarazioni del Comandante. Un altro libro molto venduto è stato Tinísima, un romanzo della scrittrice messicana Elena Poniatowska basato sulla vita della controversa fotografa rivoluzionaria Tina Modotti. La Fiera del Libro dell’Avana è stata un evento importante al quale hanno preso parte oltre seicentomila persone che hanno acquistato più di un milione di libri. La maggior parte dei visitatori, però, sono andati soltanto a guardare, perché non possedevano denaro sufficiente per acquistare libri.
Gordiano Lupi | 02-04-2007 | Con tutto il rispetto che ho per le opinioni altrui, amici cubisti piombinesi ...mi sembrano cifre da pura propaganda.
Del resto la fonte di queste cifre è UNICA.
Giuro che non sono pagato dalla CIA! El Viajero | 01-04-2007 | La FIERA DEL LIBRO 2007 di CUBA (svoltasi in febbraio all'AVANA e in marzo in tutte le 13 città capoluogo delle altre 13 province cubane) è stata vista da oltre un milione di persone e sono stati venduti oltre un milione di LIBRI .... Caro Lupetto,informati dai tuoi amici cubisti... villetta piombino |
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