15-10-2024 |
Da tempo ormai la politica dell’Unione Europea delude le aspettative di quanti hanno creduto nel progetto del Padri fondatori.
Oggi , di fronte alle catastrofi delle due guerre che si sviluppano ai nostri confini , i 27 Stati non riescono ad esprimere una posizione chiara ed efficace.
Mentre Spagna ed Irlanda chiedono , per palesi violazioni dei diritti umani, che si sospenda l’accordo commerciale con Israele ( forse hanno capito che è giunto il momento che le democrazie cosiddette liberali hanno il dovere di fare tutto il possibile per fermare le stragi) l’Italia , al di là delle dichiarazioni ufficiali, resta esitante non avendo nemmeno sposato l’embargo sulle armi proposto dai francesi. Palpabili le divisioni tra gli Stati membri .
E’ auspicabile che gli stessi 27 Stati sovrani trovino in se stessi la consapevolezza che l’ unione fa la “forza “, si liberino dalla sudditanza americana per divenire l’Europa l’artefice del proprio destino.
Soltanto unita e libera l’Europa potrà spazzare via le macerie , ricostruire e rilanciare i fondamenti della democrazia e della pace.
G.R. | 14-10-2024 | Concordo col tuo quadro storico, soprattutto con la critica all'Europa, totalmente assente in politica estera. A me ricorda la Polonia retta dai nobili sovrani, diventata preda degli Stati esteri.
Questo è esattamente il nostro problema: 27 Stati sovrani privi di unità. Per questo motivo è sbagliato insistere col federalismo. Occorre, invece, propugnare la cittadinanza unica europea, base per innescare il secondo stadio dell'unificazione degli eserciti, dei servizi segreti dei governi. E sganciare il federalismo come obsoleto. Carlo Forin |
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