26-07-2024 |
Presupposto di cui la Poesia può avere consapevolezza come il poeta Khail Gibran, quando scrive :
“La poesia è il salvagente
cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono,
dei silenzi che trascinano verso il precipizio.
Quando sono diventato così impenetrabile
che neanche l'aria
riesce a passare.”
g.r. |
24-07-2024 |
Il chiuso tempo del cerchio è esattamente il presupposto al manifestarsi della Resurrezione che vivifica! carlo forin |
22-07-2024 |
"alla ricerca della spiritualità"
maria |
21-07-2024 |
"Sebbene nella mia vita quotidiana io sia un tipico solitario, la mia coscienza di appartenere alla comunità invisibile di quelli che lottano per la verità, la bellezza e la giustizia mi ha preservato dal sentirmi isolato. La più bella e profonda esperienza che un uomo possa fare è provare il senso del mistero. È il principio che soggiace alla religione e a ogni serio impegno nell'arte e nella scienza. Mi sembra che colui che non abbia mai fatto questa esperienza sia, se non morto, almeno cieco. Sentire che dietro ciò che può essere colto vi è qualcosa che la nostra mente non può afferrare e la cui bellezza e sublimità ci raggiunge solo indirettamente, come un debole riflesso, è religiosità. In questo senso io sono religioso. Per me è sufficiente meravigliarmi di questi segreti e tentare umilmente di afferrare con la mia mente una mera immagine della possente struttura di tutto ciò che esiste" (Albert Einstein)
Con queste parole lo scienziato tocca da vicino il mistero del divino, ne rimane affascinato riuscendo a vedere solo qualche piccola luce. Egli che aveva scoperto, che l'universo è energia, intuisce una meravigliosa struttura di cui facciamo parte, ma non va oltre, rispettoso della limitatezza dell'umano.
Una grande mente che sa parlare al cuore.
G.R.
g.r |
09-07-2024 |
D-io: l'Essenza e ogni Sua particella. più che una 'risposta', la ricerca di un proprio equilibrio nel rapportarsi con la propria umana finitezza e con "il Mistero che tutti e tutto abbraccia e contiene"
ricerca senza fine (vana!) quanto ineluttabile. maria |
08-07-2024 |
Due diverse risposte per la stessa domanda di carattere esistenziale scaturite dalla personale Libertà di pensiero.
Nel..."chiuso tempo del cerchio "... comunque si vive avvolti dal mistero che dominna tutto il creato e che nessun essere umano, credente o laico, potrà mai svelare.
Pina G.R. |
08-07-2024 |
che mi riporta/ a Te: sempre nel cerchio dove coesistono la fine e il principio. da laica: D=io maria |
08-07-2024 |
La domanda che ti poni, cara Maria, è la stessa che mi son sempre posta anch'io e alla quale non ho mai saputo dare una risposta chiara e definitiva.
Trascrivo un testo composto tantissimi anni addietro :
" Ho toccando il fondo
dell'amarezza
dello sconforto
della solitudine.
Ho toccato il nulla
di me stessa.
Ho visto la morte
di tutto.
Da dove sia tornata la vita
non so
forse
dal quell'abisso misterioso
che mi riporta
a Te"
(da Giuseppina Rando, Spuma di mare , Libroitaliano,2000 p.56) g.r |
05-07-2024 |
come si fa, Pina cara, a non soffocare quando l'inesprimibile ti chiude la gola e la bocca? come si fa, a trovare ancora la forza d'un respiro, tra pause e rinvii? maria |
01-07-2024 |
Chiuso tempo del cerchio: dimensione che spinge verso l'alto e purifica l'esistenza del suo significato . Inesprimibile a parole l'Infinito anelito che si esprime con echi di luce e sensazioni che colgono l'ossimoro del confine, che tutto coglie nel bilico che si dissolve.
L'ineffabile si esprime nella profondità di versi delicati e potenti che lo rivelano. Incisive "lame di luce" fusione di suoni e silenzi, miraggio di immenso che oscilla tra incanto e nostalgia, tra il compiuto e l'eterno.
Grazie Pina, è arrivato dritto al cuore.
Piera Isgrò g.r |