Albano Laziale. In piazza contro il mega inceneritore di Gualtieri per la monnezza di Roma
di Maria Lanciotti
 
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   04-04-2023
Salve Francesca, alla domanda: ci sono alternative all'incenerimento dei rifiuti indifferenziati? la risposta è si. Per chi ha modo di leggere i dati, i comuni dei castelli romani differenziano porta a porta tra il 70 e l'80%. La differenziata di Roma oltre che essere al 40% è anche vergognosa perchè affidata nella quasi totalità ai cassonetti, il cui stato miserevole è da tutti verificabile. Ricorso che esisteva nel piano rifiuti regionale, che sembra finito nel cassetto, la trasformazione entro il 2023 dei TMB (impianti di trattamento meccanico biologico) in REMAT ovvero recupero spinto di materiali con tecnologie sofisticate di riconoscimento dei materiali plastici. Il caro sindaco di Roma non solo ha deciso di incenerire 600mila ton di indifferenziato, ma senza alcun pretrattamento il che rende ancora più devastanti gli effetti in termini di emissioni al camino. Poi come insegna l'esperienza, l'incenerimento è alternativo al porta a porta e diseducativo perchè va in rotta di collisione con la riduzione a monte dei rifiuti procapite prodotti, che altro dire?
ALDO GAROFOLO   
 
   30-03-2023
infatti. quesito irrisolto, aggirato e raggirato, e pertanto "siamo ancora qui"

senza particolari competenze per risponderle direi che si dovrebbe partire dalle regole basilari: Riduci, Riutilizza, Ricicla

smaltimento rifiuto residuo: teoricamente in discariche controllate e a norma (sicurezza e rispetto per l'ambiente).
praticamente finisce TAL QUALE in discariche obsolete e sature - tanto per restare in zona: leggi discarica di Roncigliano, leggi presidio permanente - e mai bonificate.

eccetera

apprezzando, da cittadina a cittadina, il suo interessamento, nell'interesse comune, le auguro buona ricerca

saluti,
maria




Maria Lanciotti   
 
   30-03-2023
Grazie. Ho sempre seguito le cronache di tutte le iniziative del Coordinamento NoInc.
Dall'insieme delle posizioni e rivendicazioni non viene però risposta al quesito posto. Quale trattamento dedicare a quel 60% di indifferenziata (secca e umida)? Oltre che, d'accordo, puntare decisamente a farlo diminuire con processi organizzativi e di 'educazione'?
Francesca P.   
 
   29-03-2023
un solo dato, gentile Francesca P.: la differenziata a Roma è ferma (bloccata) al 40%.
volendo saperne qualcosa in più di tutta la trista e annosa vicenda, le potrebbe risultare utile dare una scorsa agli articoli correlati e consultare il sito suggerito:

» Coordinamento contro l’inceneritore di Albano
Contro tutte le nocività

cordialmente, Maria Lanciotti
Maria Lanciotti   
 
   29-03-2023
Allora, Maria e oppositori tutti, meglio proseguire con altre discariche?
Perché... non mi pare proprio che la termovalorizzazione vada a discapito della differenziazione.
Francesca P.   
 

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