03-05-2022 | Idee convertibili.
È quello il fulcro dell’intera questione: il sistema presentato a fine marzo da Vladimir Putin è pensato per salvare la faccia a entrambe le parti. In sintesi, gli operatori europei pagano “normalmente” in euro depositandoli in un conto di Gazprombank, che poi provvede a convertirli in rubli e depositarli in un altro conto ancora. Poi ognuno può raccontarla come preferisce: il Cremlino può dire di aver ricevuto pagamenti in rubli e tenere a galla il valore della sua valuta, gli europei possono affermare di aver pagato in euro, senza contravvenire alle sanzioni, e il gas può continuare a fluire verso l’Europa.
da www.formiche.net Carlo Forin | 01-04-2022 | Salta la riunione dei ministri della Difesa di Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia. Effetto della freddezza di Budapest nelle mosse contro Mosca, dell\'affondo di Zelensky, della visita di Biden in Europa
29 Marzo 2022 alle 16:19
Questa è una notizia eccellente, che verrà raffreddata dalla prossima vittoria elettorale di Orban. Carlo Forin | 01-04-2022 | A partire da oggi, il "pagate in rubli" di Putin mette alla prova l'idea federalista.
Se i 27 Stati risponderanno tutti di no, perchè pacta servanda sunt, e continueranno a comportarsi uniti (come spero) il bluff russo sarà vano e Putin accetterà l'euro, obtorto collo (Se avessimo uno Stato unito, l'autocrate non avrebbe neppure pensato al bluff).
Se, invece, qualche Stato pasticcerà un compromesso allora l'unità infranta paleserà il mondo corrotto creduto per l'occidente sia dai russi che dai cinesi.
Faccio il tifo per il federalismo, anche se è un'idea scema. Carlo Forin | 27-03-2022 | La risposta diversa che i 27 Stati danno alla questione energetica denuncia la fragilità della rete degli Stati e postula l'inderogabilità della rete dei cittadini europei, tuttora assente anche dai propositi.
La battaglia delle idee deve fare un salto: sganciare il missile degli Stati come primo stadio completamente esaurito. Fu utile, perchè ha tenuto insieme i cittadini della stessa nazione con quelli delle altre nazioni in una comunità che è cresciuta unita e prospera senza guerre.
Poichè la guerra si fa tra Stati, con l'ammazzamento dei cittadini -e non tra civili armati-, gli Stati sono il mostro che adesso va abbattuto perchè i cittadini vivano.
La battaglia delle idee deve ripescare la cittadinanza romana data a tutto l'impero romano da Caracalla; e far vivere la cittadinanza europea data pacificamente a tutti i cittadini europei, che accetteranno di avere una forza militare comune, con spese minori e mezzi più aggiornati, capace di non prender paura di un povero orso russo. Carlo Forin |
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