29-04-2022 | Il verme militare europeo deve diventar farfalla nel nuovo ordine mondiale oppure sarà schiacciato dall'orso russo.
Confido in rab bu nigin ub che voleremo. Carlo Forin | 28-01-2022 | 28 gennaio 2022.
Ad un mese da questa ultima e-mail posso dire di aver imparato molte cose.
Soprattutto, il mio maestro, lat. magistro, zum. ma-gis-tur, "legato albero piccolo", mi ha convinto di essere rab-bu-nigin-ub, "anello-conoscenza-circolo-preghiera".
Voi promuovete un circolo disposto alla conoscenza-preghiera, prendete cura di partire e chiudere con l'anello Gesù < GESH UB, "Albero preghiera" e sarete a posto.
Detto senza presunzione, pronto a discutere. Vi agevolo: io il zumero non lo conosco, non lo so parlare e lo traduco solo con molte difficoltà. Dunque, non avete davanti una vetta di sapienza! Inoltre, non ricevo risposte dai religiosi, benchè insista a provocarli.
Sono isolato come un pirla < pir-LA.
Che pensate del rabbunì tronco della Maddalena? Può terminare così?: rab bu nigin ub? Carlo Forin | 28-12-2021 | Maestro
Martedì 28 dicembre 2021
Aiuto, o maestro! > insieme si fa.
Sono ridiventato come un bimbo, che deve essere accudito dall’a alla zeta.
Dopo, alle 8,10, verrà Elena a farmi il letto. Poi verrà Paolo a riattivarmi la luce e la bilancia. Ho provato a riattivare la e-mail e non ci sono riuscito. Ho chiesto a Luana. Pare che basti chiedere quando le cose si fanno insieme. Insieme è la risposta all’invocazione di aiuto. Se si resta soli non si è più nemmeno compos sui!
https://it.wikipedia.org/wiki/SOS : …---…
Quattro anni fa, il 23.12.2017 pubblicai Insieme in etetimo zumero: http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php%3Flev%3D153&cmd=v&id=21756
L’etimo zumero di in.si.eme narra: ‘lingua (eme) -in- vita/morte (shish) corrente (in)’. Vel: lingua corrente in vita (morte). Con morte la vita mortale non corre. Dunque, la traduzione diretta corretta di in-si-eme è “corrente vita in lingua”. Poiché il quadro è:
me-eme-me = “origine – lingua – scopo ultimo/destino”, me –insieme- me è il quadro più ampio.
Grazie, o maestro, che stai insieme a me.
Carlo Forin | 16-12-2021 | Un bimbo può dire: -Io sono me.- e venir capito dall’adulto acculturato: -Vuol dire che il suo me è la parte oggettiva del suo io, la parte soggettiva-.
Dio si è espresso con Mosè così: Io sono colui che sono, biblico: Esodo, 3, 14 (Poi disse: -Io sono colui che sono!-).
E’ comprensibile che i zumerologhi (atei) abbiano anche loro un problema col verbo essere, col soggetto Dio (che non esiste per loro) e l’oggetto me. I testi zumeri parlano del me, ‘essere’ [The verb me “to be” and the enclitic copula (Pp. 535-547 de Marie Louise Thomsen, The sumerian language, Copenaghen, Akademisk Forlag 1984.)]. La copula enclitica è quella che consente di inserire, cioè di tradurre tecnicamente.
Da ‘scienziati’ l’hanno risolto ‘me essere’ col me tecnico. Il me tecnico consente l’esistenza di ciò che non esiste e, soprattutto la traduzione.
E’ trasparente: quando il me di Zumer è la parola divina, che consente ad En Zu (Signora Saggezza, la dea Luna) di creare = far essere ogni cosa, vegetale, animale, umano nel mondo, ed il me viene tradotto, allora ognuno può capire: me fa nascere, me è il destino, eme è ‘lingua’, che consente la traduzione, il giro: eme gir.
eme – gir15/gi7
Sumerian language (‘tongue’ + ‘native’ –no: ‘cuneo che scrive’-). Halloran: 60.
Qua la lingua, eme, è l’essere di origine, di fine, e presente traducibile.
Carlo Forin |
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