Venere a Palazzo Te. Natura, ombra e bellezza
di Maria Paola Forlani
 
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   17-10-2021
Cara Maria Paola, meno male che hai scritto: Tuttavia, per gli antichi la dea aveva oltre cị delle qualità terrificanti.
Altrimenti, il tuo quadro idilliaco sarebbe da rigettare!
Il nome greco Afro-Dite = amore dell'inferno amplierebbe quel terrore.
Due autori almeno lo ampliano: Apuleio e Virgilio.
Apuleio narra quanto Psiche venga torturata da Venere. Virgilio ebbe la cautela nelle Bucoliche di metter in versi i suoi mali, che i latinisti non vogliono vedere. Nell'Eneide sta attentissimo, da sapiente etrusco, a palesare col silenzio il suo carattere, quando il figlio Enea le chiede: -An Phoebi soror?-. Sei forse sorella del puro? Lei non risponde, sorella dell'Erebo, dell'Inferno.
Carlo Forin   
 

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