Vetrina/ Maria Lanciotti. Se mi strappassi di dosso...
 
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   23-03-2021
Grazie Maria per la sua risposta, per la sua risposta di lotta alla primavera perché benché nota venga in noi con il suo tentativo di rinascerci, qualcosa,,, grazie di aver risposto alla parola del diavolo, vigono in me entrambe le verità, ma oggigiorno quella distruttrice vuole dire la sua come non mai... Grazie. E le dico un'altra cosa, questa mattia sono andata a camminare e sono tornata con un rametto di fiori bianchi e profumati, a tenermi compagnia dentro casa (la mia casa interiore)
Barbarah Guglielmana   
 
   23-03-2021
"intentata riconquista..." nell'accezione di 'intendere', tentare di fare. ancora e ancora, anche se per ricalcare inesorabilmente i passi falsi della storia d'ogni tempo e ritrovarsi sempre di fronte all' 'insoluto' - nuovo inizio - lasciandosi una possibilità, utopia, che si riveli alla fine solvibile.
alla ricerca, semplicemente, del senso della vita e del vivere, e del destino umano. e di come tentare d'interrompere il circolo vizioso degli stessi catastrofici, imperdonabili errori.
la primavera, mi creda, Barbarah, non mi aiuta affatto. 'questa' primavera è di una tristezza mortale, e non mi dilungo.
ma è proprio questo che credo vada combattuto, con tutte le residue forze, per non cedere all'inerzia. sì, carezzerò ancora la fronte sudata d'un bimbo che corre nei prati e sarò sostegno - e sarò sostenuta - nei momenti dell'altrui e mia fragilità.
sperando, sia pure contro ogni logica e ragione apparenti, in una futura rinnovata primavera.
e non per prendermi in giro o alimentare comode illusioni, ma perché vivendo imparo ogni giorno con fatica a raccogliere e coltivare il bene perché tolga terreno e nutrimento al suo contrario
grata per l'attenzione



maria    
 
   22-03-2021
"Una intentata riconquista d’insoluto"

Siamo alla ricerca del mondo, il mondo del cosmo o del nostro?
Siamo proprio sicuri che quella mano sul bimbo e sull'anziano non l'abbiamo già appoggiata, senza modificare il nostro sguardo? Quante possibilità vogliamo darci per non volgerci alla fine delle possibilità che sopraggiungerà? La primavera ci aiuta a fare scudo sul temporale, ci aiuta a rifiorire probabilità per nuove occasioni, ma le abbiamo avute, e all'inizio che vorremmo tornare tutti, con gli stessi sbagli, gli stessi inciampi, ma con l'infinita possibilità di quel prato..."Se mi strappassi di dosso/ la povertà d’un dolore sterile". Abbiamo ricevuto in dono una nuova primavera cosa ne faremo?
Barbarah Guglielmana   
 
   21-03-2021
Affondati nel buio e nei limiti del proprio corpo, si solleva “lo sguardo oltre l’umana afflizione “ per scoprire che la cruda realtà ( la nudità ), impietrita, in tante parti si sgretola…
g.r.   
 

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