19-01-2021 | Mi ha rapita questa immagine.
Più che una poesia, un quadro.
Un fermo immagine.
La scena finale di un film d'autore.
Il bianco della neve, il freddo gelido delle correnti, un sole che ferma la polvere affinché ci sia silenzio e nulla disturbi la scena.
Tutti fermi a guardare quel cappello della domenica che là fuori vola via, danza, rotea, volteggia al ritmo di una musica..
Tu hai scelto quella di una fisarmonica femmina.
Un cappello bambino che trasporta la malinconia di una infanzia adulta di chi è cresciuto infretta con i suoi pensieri e siamo in tanti, ma il quello stesso movimento del cappello c'è anche il vigore di una maturità bambina che vuole continuare a ballare nel vento, a parlare con le foglie secche e a chiedere al sole di spolverare le stanze interiori per scaldare le ossa.
Ossimori dell'esistenza.
Mi vengono in mente le parole di Pinkola Estes che dice:"essere giovane da vecchia e vecchia da giovane"...
Bellissimo quadro Barbara.
Ilaria
Ilaria Francesca Martino | 18-01-2021 | momento glorioso. rara freschezza. stupendi gli ultimi tre versi, da brivido l'accompagnamento musicale maria | 18-01-2021 | Luminosa poesia surrealista ove si vive l' assenza come momento catartico dell' esistente.Stupendo l accompagnamento musicale. g. r. |
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