14-02-2007 | Sì, caro Frances,
nel senso della prossimità con ogni cittadino del mondo. No, per quanto riguarda le idee del proprio villaggio. Laetaberis, ti riempirai di gioia, scriveva Apuleio, e "si parva vis componere magnis", se vuoi combinare le minuzie con le cose grandi, come scriveva Virgilio -il massimo letterato della nostra tellus- la Rete te ne dà la possibilità!
Rete < TE ER = contatta il cammino, IT ER, il cammino del Sole. Carlo Forin | 13-02-2007 | Pensate il caso! Nell'informarmi su Internet circa un autore del passato e la conosciutissima protagonista d'un suo celebre romanzo, sono incappata in un sito che tratta molto approfonditamente di cultura e ho rivolto qualche domanda e osservazione al suo curatore. Gentilmente mi ha risposto con la premura di chi ama veramente ciò di cui si occupa, e cosa scopro al secondo contatto? Che anche lui è di Sondrio!! Ragazzi: il mondo è piccolo - questo lo si sapeva - ma che anche quest'immensa Rete lo sia altrettanto?!! CIAO e buona navigazione frances | 11-02-2007 | Cara Annagloria,
sai che gli auguri in questo 2007 mi vanno tutti a buon segno?
Venerdì ho ricevuto il sì a partecipare al mio 1° convegno di archeologia del linguaggio dall'ambasciatore dell'Unesco dr Dario Seglie. Ne aspetto altri con fiducia, e, anzichè tener la mia fiaccola sotto il moggio la espongo ardito.
Tu mi hai invitato a parlar semplice semplice. Giustamente mi hai detto: Carlo, se non sei capace di dire pane al pane e vino al vino tu non arriverai da nessuna parte!
Vogliamo riassumere in modo semplice quali siano le nostre radici linguistiche?
La parola italiana 'bene' viene dall'avverbio latino 'bene' che lega i logogrammi sumeri BE e NE. NE significa generazione di EN, il Signore, BE, l'Essere.
Come calamaro risalgo dal AB SU, dall'Abisso, dall'Assurdo delle origini, ed offro a te Annaglora il mio pesce: BE,
l'Essere. Carlo Forin | 08-02-2007 | Innanzi tutto auguri, Carlo, per questi otto anni passati con gli dei! Ti vedo un po' come un telematico Hermes (o Ermes o Ermete, leggo sul web) coi suoi talari ai piedi ed il cappello dalle ampie falde, confidente e messaggero di tutti gli abitatori di quest' 'olimpico' Tellusfolio, se possiamo permetterci.
Chissà che tu non voglia rivestire questo ruolo di mediatore, svolazzando qua e là e illuminandoci con accenni della tua teonomasiologica passione, praticando l'arte di interpretare i significati nascosti! (quell'ermeneutica così chiamata, pare, proprio in onore di Hermes). E se ti potesse interessare una partenza dall'angolo, qui c'è The Corner, col filo teso della comunicazione di sentimenti ed emozioni.
annagloria | 07-02-2007 | Cara Annagloria,
anch'io provo ancora un brivido all'apertura della lettera che mi arriva col postino. Ma godo come te anche per un input dal web intento a quello che dico, come tu fai qui. Scrivo con la speranza di chi mette il suo messaggio nella bottiglia e l'affida al mare. Leggo con la stessa curiosità che doveva prendere colui che apriva quella bottiglia.
Confido che questo web straordinario (che ci rapporta con tutti e con nessuno) mi aiuti, alla fine, a trovare un lettore attento al cuore del mio messaggio e che costui voglia corrispondere.
E': BE, radice sumera di bene latina, l'Essere. Lo puoi leggere su www.siagrio.it /Antares di questo febbraio.
Non è un messaggio teologico, ma teonomasiologico, sulle nostre origini linguistiche.
Vuole convicere sul vero filo linguistico: l'italiano viene dal latino che viene dal sumero-accado, e discuterne.
Ti ricordi di Arbore che alla radio giocava fingendosi astronauta spagnuolo?
-Ocio anos in hesta cabina spaziàl...-!
Con gennaio 2007 ho compiuto otto anni sui nomi degli dèi!A tempo pieno!
Sono stufo di stare da solo per aria. Cerco il dialogo, non solo l'ascolto distratto. Mi ospitano in cinque siti. Molto gentili; ma per tutti e per nessuno.
Afferrate il filo di questo aquilone e trattenetelo: -Ocio anos co' la cabeza per aria...-.
-Canto per me solo?- ha gridato Semerano alla fine.
-Solipsismo e vana gloria-, cara la mia Annagloria? Carlo Forin | 02-02-2007 | ...a proposito di comunicazione faccio mio e reinterpreto un commento che mi è molto piaciuto di Fabio Volo, ieri ospite al programma di Serena Dandini "Parla con me": "il fulcro nella comunicazione è sempre l'individuo e non il mezzo che si utilizza", perciò va bene qualsiasi strumento, l'importante è "dire" e creare un'occasione di scambio reciproco. Un'occasione, appunto, che può essere o non essere colta, concordo con Annagloria. Internet amplifica tutto e oggi può essere considerato il "mezzo" di diffusione per eccellenza, però ricalca le dinamiche dei rapporti quotidiani ed in questa logica il problema non è nel valutare se il web è meglio o peggio di, ma nel considerare che, spesso, denominatore comune di molti fatti di attualità è la non comunicazione (può ancora dirsi la "vecchia" incomunicabilità di Pirandello?).
Il nodo sta sempre lì: nella capacità o meno di aprirsi e capirsi, tra i singoli ma anche tra i "popoli".
E' un po' strano e paradossale ma si è virtualmente così vicini e poi dopo un attimo lontanissimi... ci vorrebbe molta più conoscenza reciproca e mooolta più comprensione...
... ho un po' pasticciato e forse sono andata anche fuori tema... va bè
dulce | 02-02-2007 | Io conservo ancora le oltre 150 lettere che i miei amici mi "scrissero giù", 20 anni fa,in Africa durante la mia esperienza di volontariato civile in Benin. Internet, posta "normale", telefono, telefonini..., purché ci si incontri. Mi rattristo se non ricevo posta elettronica, mi arrabbio se nella buca delle lettre non c'é nulla, mi dispiace se alle quattro del mattino, accendo il cellulare e non trovo nessun messaggio memorizzato. Ho piacere quando qualche amico o conoscente mi manda i suoi saluti tramite un'altra persona. Se dovessi scegliere tra cellulare e televisione, non avrei dubbi, sceglerei il primo. Ho vissuto dieci anni senza tele, ma non senza telefono. Il problema è appunto capirsi, capire prima cosa vuol dire l'altro, non fraintendere ed essere fraintesi, e rispondere poi, interagire, insomma: psst! psst! a me piace un casino farlo con il gentil sesso... Spesso il dialogo va avanti a volte si interrompe; soprattutto capita quando le "ideologie" sono inconciliabili. Ma così vanno le storie e la Storia. Ti ho capita, 'stavolta, Piper? Ciau! Popper&chiapper |
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