Hanno adottato Rosso Malpelo gli studenti detenuti
A cura di Barbarah Guglielmana
 
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   19-06-2020
I risultati che la Guglielmana evidenzia in questo encomiabile lavoro confermano ancora una volta il nobile fine dell’istruzione e in particolare della letteratura, della poesia e dell’arte.
Esse sono cibo per la mente e lo spirito, essenziali nella ri-educazione dei detenuti.
La cultura rende l’uomo libero, in quanto lo aiuta a prendere possesso della propria personalità, a disciplinare io proprio “ io” , a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri

g.r.   
 
   18-06-2020
Parole che toccano nel profondo e fanno riflettere. Il potere curativo della letteratura che ci avvicina gli uni agli altri, dandoci la possibilità di viaggiare assieme e sullo stesso piano di libertà e fantasia. Senza barriere.
Grazie alla letteratura ci sentiamo meno soli perché capiamo di essere tutti fragili e talora prigionieri dei nostri sbagli. Ma la vera liberazione è capire, anche grazie alle parole che curano, che i medesimi sbagli possono spalancare le porte della conoscenza di sé stessi.

Grazie per queste tue parole, per la bella recensione e le preziosità di cui si parla.
Ilaria Martino   
 

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