03-01-2020 | Nel 2019 Andrea Camilleri ci ha lasciato, da laico, con l'augurio di ritrovarci fra cent'anni, impersonando Tiresia (nella foresta
Questa foresta, che può combinare con la massima dea zumera In-anna con
tir-an-na
rainbow (‘bow’ + ‘sky’ + genitive).7
risponde, anche al magnifico augurio di vederci fra cento anni dell’intuizione sull’eternità fatta da questo laicissimo autore, che pareggia Pier Paolo Pasolini in grandezza.
(Gish)tir-esh-ia, ‘luogo di vita-morte della foresta’, ha in esponente Gish/Gesh di Gish-u/Gesh-u = alberi-tutto.
In questo modo ci spersonalizziamo e ci animiamo nella vegetazione che ci porta facile a Zumer. E stare insieme! Carlo Forin | 02-01-2020 | …“Invano è vario l’orbe. La giornata/ Che ognuno vive è stata già fissata.”… Pessimismo e fatalismo. La pantera dietro “le salde sbarre” altro non è che lo steso poeta, prigioniero della propria cecità. Eppure nella cecità Borges vede il mistero della poesia, del tempo e dell’universo.
L’oscurità, scrive in altra opera, è una penombra lenta, che non fa male… “ scorre per un dolce declivio / e assomiglia all'eternità.
Pina Rando |
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