17-09-2017 | Bravo, Roberto. Concretamente: l'articolo 49 della Costituzione, muto di leggi, recita: tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Questo è l'articolo più bello della nostra carta. Infatti, sta sulla carta. Non ha ancora una sola legge. Non abbiamo la disciplina generale delle associazioni. Non abbiamo la legge sui partiti. Addirittura, abbiamo associazioni sindacali burocratizzate, non regolate da un diritto pubblico associativo. L'articolo 39 vieterebbe addirittura di farlo.
Siamo in una società mafiosa. In questo contesto i diritti dei bambini e delle donne restano violati. Carlo Forin | 16-09-2017 | La violenza sui più deboli è una sola e va affrontata con pari determinazione e con i mezzi adeguati, che oggi non esistono. Abusi sulle donne, sui bambini, sui migranti, sulle persone LGBT, sugli anziani negli istituti di ricovero, sui giovani nelle case di accoglienza, sui disabili, sui carcerati (che subiscono circa 3 mila stupri ogni anno: il 40% di tutti gli stupri, passati completamente sotto silenzio: https://www.facebook.com/notes/informare-x-resistere/roberto-malini-a-klauscondicio-nelle-carceri-il-40-dei-suicidi-è-dovuto-a-stupri/402193921266/). La tragedia degli abusi viene spesso strumentalizzata a fini mediatici e politici, oltre i quali non si realizza niente. Non un progetto efficace. Non una campagna di prevenzione. Non programmi televisivi e campagne social di informazione e prevenzione. Solo proclami finalizzati al consenso elettorale o politico... Bisogna cambiare strada... Roberto Malini | 16-09-2017 | Concordo. L'ammazzamento di donne e bambini è una tragedia che deve, almeno, spaccare l'indifferenza dominante. Non deve passare sotto silenzio. Carlo Forin | 15-09-2017 | L'indifferenza, figlia dell'egoismo, sta all 'origine di tante nefandezze. Diventa poi contiguità e complicità ( da parte delle istituzioni in particolare ) se non si cerca di arginare concretamente il dilagante fenomeno della violenza sulle donne e sui bambini. Giuseppina Rando |
|