24-02-2017 | Hai perfettamente ragione, Forin. E la “scusa obbligata” sarà l'impossibilità di un accordo per riformare positivamente i punti dei due referendum promossi dalla CGIL. Insomma: come ai bei tempi, quando le crisi di governo servirono sovente per evitare altri 'scomodi' referendum! Anche perché questa volta – è chiaro – nemmeno Renzi sarebbe in condizione di sostenere la posizione di disertare le urne come (oscenamente) fece per quelli 'anti-trivella'.
Se il 'nostro' già aveva un tacito accordo in tal senso con Gentiloni, è ora da vedere se la 'mossa del cavallo' di Andrea Orlando, combinata e disposta con l'allargamento della maggioranza di governo a sinistra (operazione Scotto), non possa bloccarne la realizzazione. E, a questo proposito, che aspetta Minniti a fissare la data della consultazione referendaria? La data migliore 'per la democrazia', vien da sé, è la Domenica 14 di Maggio... e in quel giorno si potrebbe utilmente concentrare anche il voto per le amministrative.
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