26-10-2016 | Caro esplora, la legge che non c'è autorizza qualsiasi affermazione, come la tua. Probabilmente, un testo approvato in legge, che specifica uno statuto pro-forma con le modalità di specifica dei partecipanti separerebbe di fronte alla legge le responsabilità e dei candidati e degli eletti. Il Formigoni di turno verrebbe a trovarsi solo di fronte alla responsabilità legale, non più coperto da nessun sodale.
Questo è il motivo principale che impedisce ai politici di ogni tipo di fare il partito legale. La corruzione verrebbe colpita in radice, là dove diventa partito di fatto. Sono stato chiaro? Carlo Forin | 26-10-2016 | Benché condivida la necessità di attuare la Costituzione anziché e prima di stravolgerla, non credo al potere taumaturgico che attribuisci a una tale legge...
Un testo è stato approvato dalla Camera dei deputati e trasmesso al Senato nel giugno scorso: [http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/47011.htm]. Si può prevedere che l'iter venga prossimamente ripreso (dopo il 5 dicembre...).
Nella vicenda "Firmigoni" cui fa riferimento la nota che commentiamo, nulla sarebbe cambiato anche a vigenza della legge che a te preme: la giustizia avrebbe continuato a non funzionare e punto.
Cordialmente esplora | 26-10-2016 | Cari Radicali, la speranza è l'ultima a morire, ma non è radicale. Io aspetto da voi una risposta radicale, pari a quella che ho chiesto al vostro presidente internazionale: l'iniziativa di legge per il partito legale che ridurrebbe Formigoni in stato di illegalità. Ve lo dico senza spocchia, con i miei ringraziamenti alla vostra azione legale. Carlo Forin |
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