06-01-2016 | Il ritmo disteso e fluttuante delle quartine, anche se dalle forme, apparentemente chiuse, giunge al cuore e alla mente del lettore che riesce a cogliere, oltre il senso intimistico, quello politico e sociale della poesia: “…creature uccise con l’ultimo giornale...” e apre alla indeterminatezza con… “quel durare irreale che riunisce / ogni lontano al suo duro reale”. I versi di Gianni D’Elia, una delle voci più significative della poesia italiana contemporanea, affascinano e fanno riflettere. Giuseppina Rando |
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