26-09-2015 | Finalmente una voce obiettiva questa di Carlo Forin , una voce non contaminata da ideologie, finalmente qualcuno che non guarda il Papa , come politico , ma sa, invece ascoltare l’uomo Bergoglio.
Chi ha prestato attenzione ai suoi discorsi con la mente sgombra da pregiudizi non poteva non cogliere l’appello a favore della lotta alla povertà: “I governanti devono fare il possibile affinché tutti possano disporre della base minima materiale e spirituale per rendere effettiva la loro dignità”.
Inoltre sostenendo la necessità di riforma del Consiglio di Sicurezza e degli organismi finanziari, Bergoglio ha ribadito che occorre vigilare “in ordine allo sviluppo sostenibile dei Paesi per evitare l’asfissiante sottomissione di tali Paesi a sistemi creditizi che costringono i popoli a una maggiore povertà”.
Mi preme ricordare un altro importante passaggio del suo discorso all’ONU : “I governanti devono fare tutto il possibile affinché tutti possano disporre della base minima materiale e spirituale per rendere effettiva la loro dignità e per formare e mantenere una famiglia. Questo minimo assoluto, a livello materiale ha tre nomi: casa, lavoro e terra; e un nome a livello spirituale: libertà dello spirito“.
Se di politica si tratta forse bisognerebbe rivedere e precisare il concetto di “ Politica “.
Comunemente col termine politica si intende altro… basta guardare il comportamento dei politici italiani( corruzione, malaffare.. ecc…) ma questo è un altro argomento.
Bergoglio, a mio avviso, è un uomo di cui non soltanto la Chiesa cattolica, piagata e mal ridotta , oggi ha bisogno, ma la società tutta.
Si deve sperare che le forze del male non prevalgano : c’è in gioco la dignità di tutti noi. Dobbiamo riscoprire uno sguardo umano capace di ricostruire il futuro.
Il papa Francesco ci regala una grande speranza.
Giuseppina Rando |
|