| 24-08-2015 | Una puntuale, articolata ed esaustiva analisi dell'interessante opera " Del male, di Dio " di Claudio Ciancio, i cui studi vanno dalla filosofia classica tedesca all'ontologia ermeneutica con particolare attenzione ai temi della libertà e dell'esperienza religiosa.
Mi viene in mente una frase dello scrittore francese Léon Bloy : " Il male di questo mondo è di origine angelica e pertanto non può essere espresso in lingua umana".
Non è frase provocatoria, ma densa di verità: la creatura umana è un essere molto complesso, un groviglio teso tra forze grandiose e potenti, strettamente legato ad un mistero che ci trascende e del quale "lingua umana " non può dire.
Giuseppina Rando
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