19-08-2015 | Ho finito da qualche giorno di leggere Ozz, ho ancora negli occhi le righe delle pagine del libro a cui fanno compagnia piccole onde di lacrime che non vogliono cadere giù. Mi ritrovo china su questo ideale foglio bianco con l'animo commosso del lettore che, fortunato nel conoscere l'indirizzo dell'autore, s'inchina per ringranziarlo dell'emozione ricevuta. Il mio miglior motivo nel farlo parte della certezza che chi scrive non lo fa solo per se stesso ma viaggia lungo le direttrici del suo pensiero per arrivare a qualcuno, per esssere “capito” nel profondo da un altro essere, e si ferma nello stesso preciso punto in cui chi legge cerca, nelle pieghe della storia che sta prendendo vita oltre l'inchiostro del foglio, anche solo un frammento del suo sentire. E subito dopo per cristallizzare l'emozione pura , illibata per prendere in prestito un aggettivo caro all'autore, che si è fatta strada nella mia anima alla lettura del suo lavoro. Lo faccio a margine di quaesto articolo del Prof.Cordì che trovo dipinga con estrema cura e rigore intellettuale i moti dell'animo di Giuseppe Bagnato uomo e autore.
La scrittura di Giuseppe Bagnato ha il privilegio di essere governata da una seducente alchimia, tutto è dosato nella giusta misura: il suo sentire ribelle, la sua delicata sensibilità , la sua fame di amore e di emozioni forti. A tutto questo fa da sfondo la sua positiva voglia di stare al mondo, di assaporare ogni cosa, di conoscerne i caratteri autentici e di pretendere di conservare per sé anche il diritto di rigettare quello che non gli appartiene. Da questa mente, prima ancora che da questa penna, ciò che dobbiamo imparare è il valore della verità e il disprezzo per l'ipocrisia e il giudizio. Ad maiora semper ribelle meridiano!
Alessia | 18-08-2015 | Giuseppe Bagnato è ribelle per diritto di nascita, la usa naturale propensione alla rivolta è nata con lui. Chi lo conosce sa per certo che di fronte ad una scelta di campo, non vi è dubbio alcuno, si schiererà dalla parte del più debole, del più bisognoso.
Giuseppe Bagnato è meridiano per diritto di nascita, essendo nato in un piccolo comune della provincia di Reggio Calabria, per la precisione Varapodio.
Giuseppe Bagnato è meridiano per scelta, la sua vita lo testimonia.
Le sue opere non potevano che rispecchiare queste caratteristiche. Carmelo P. | 18-08-2015 | Veramente giusto a mio parere definire Giuseppe Bagnato \"il ribelle meridiano\", e si perché lui non è il solito scrittore che scrive un libro tanto per scrivere e vendere copie, no, lui è lo scrittore che scrive con il cuore e siccome il cuore non può scrivere, la mano lo aiuta ad esprimere ciò che il cuore gli dice...scrive per farci svegliare ma purtroppo al giorno d\'oggi con tutta questa tecnologia non ci fermiamo più in una libreria a sentire il profumo dei libri e la quiete che essa ci può regalare.
Ebbene si, Giuseppe Bagnato, lo scrittore umile che ci regala emozioni nelle pagine che scrive,e ci fa riflettere su come spesso ci lamentiamo di cose superflue e invece non ci svegliamo per risanare le cose che veramente sono gravi...in queste poche righe io lo vorrei ringraziare per avermi regalato una bella emozione nel suo libro \"Moira\"...e ciò che posso dire è :leggete i suoi libri perché aprono la mente e soprattutto il cuore....! Buona lettura a tutti! Carla Reale | 18-08-2015 | Trovo così azzeccata la frase (che rubo) riportata dall'amico prefattore Carmelo: "...uno spaccato di via dirompente dal realismo accecante". Proprio del suo carattere, l'amico Giuseppe, in questo suo ultimo capolavoro, non usa mezzi termini nel descrivere le scene. Le "dipinge" con naturale semplicità. A tratti "accecante". Eravamo ancora adolescenti quando ho scoperto che dentro quel corpo atletico e magrolino si nascondeva un vulcano in attività e che, come madre natura insegna, da li a poco avrebbe sprigionato quell'energia accumulata dando così vita ad un sussultuoso gioco di luci proprio come accade alla fine di una splendida giornata trascorsa al...Luna Park...
Gianni M. Gianni M. | 17-08-2015 | ...articolo molto interessante. Trovo particolarmente affascinante la definizione \"ribelle meridiano\", che calza a pennello all\'autore di questa opera. È proprio vero....nella triste routine, in cui stagnano giovani e meno giovani, da diverse generazioni, le opere del Bagnato rappresentano una breccia nel muro di ipocrisia, falso buonismo e triste conformismo, in cui ormai siamo abituati a convivere!! Sono sceso dalla giostra di OZZ da qualche giorno, il giro è stato piacevole...crudo...a tratti ironico ed indiscutibilmente profondo e riflessivo. Speranza. Ecco quello, che lascia la lettura di questo romanzo. E questo dolce ed irrefrenabile desiderio di speranza che lascia al lettore, rappresenta, a mio avviso, la vera genialità di Giuseppe Bagnato! Buon giro di giostra a tutti..... Vincenzo |
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