31-07-2015 | Carissima Lidia Menapace, noi non ci siamo mai stretti la mano. Però, io ti conosco dai tempi di Labor e ti voglio bene. La corporazione dei sindacati è un fatto osservabile. La Costituzione Italiana ha il solo difetto dell'articolo 39, che sancisce il sindacato come associazione privata: non può ricevere altre regole.
Dopo 67 anni, con l'articolo 49 rimasto senza leggi [anche per colpa tua che hai fatto la parlamentare], l'associazione pubblica sindacale è diventata un moloch burocratico.
Che cosa dice il 49?: Ogni cittadino ha diritto di associarsi liberamente in partito per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
Noi non ne abbiamo nessuna legge! Manca:
1) Un'associazione è un insieme di cittadini che accettano di vincolarsi ad un regolamento rispettoso delle leggi della Repubblica;
2) L'associazione di interessi può sindacarsi pubblicamente a tutela dei propri iscritti;
3) L'associazione in partito è l'unica via di accesso alle istituzioni che seleziona persone e programmi per gestirle.
Naturalmente, fai bene a sottolineare l'asimmetria tra la tutela dello sciopero contro l'arbitrio della serrata. Ma tutto il sistema socio-economico è cambiato col silenzio legislativo sull'articolo 49. Noi abbiamo Lentini che parla di Unions pur di non toccare il tabu del sindacato privato.
I lavoratori avrebbero la necessità del sindacato come associazione pubblica, e che i sindacati restino più d'uno.
Se diventano strutture rigide, ne sorgeranno altri rispettosi delle esigenze insoddisfatte. La pervasività della forza finanziaria non trova più adeguata resistenza in chi lavora. Conosci qualche parlamentare capace di arrossire per il silenzio legislativo sul cuore politico della Costituzione? Ti sarei grato se tu lo muovessi! Carlo Forin |
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