03-04-2015 | nessuno dei tuoi testi Paola è un povero testo!
Dimostrano attenzione,professionalità e...tanta passione!
patrizia patrizia garofalo | 03-04-2015 | Grazie dell'arricchimento al mio povero testo. La mostra è straordinaria e unica. @MariapaolaForla | 03-04-2015 | E' un'esposizione che senza dubbio merita, specie se si è addetti ai lavori. Per i neofiti, come il sottoscritto, magari la forza evocativa del titolo, "Potere e Pathos", può lasciare ancora con l'acquolina in bocca al termine di un percorso che sembra fin troppo breve. Ma è nei particolari che sta la vera bellezza e quelli vanno saputi cogliere. Personalmente mi rimarrà a lungo impressa quella testa in bronzo di Apollo, con quell'espressione anomalmente poco fiera, quasi turbata dalle amarezze della giovinezza. Bellissima. Così ne descrisse il ritrovamento in mare Ungaretti (cito dalla guida): "È già quasi notte e in fila tornano al porto i pescatori d’alici. Raccogliendo le reti, una sera a una maglia restò presa [...] una testa d’Apollo. Fu allora alzata in palmo d’una mano rugosa e, tornata a dare vita alla luce sanguinando per le vampe del tramonto – al punto del collo dove la recisero – a quel pescatore parve il Battista. L’ho veduta al Museo di Salerno e sarà rassitelica o ellenistica [...] ha nel suo sorriso indulgente e fremente, non so quale canto di giovinezza risuscitata!". Interessanti anche due punti didattici in sale apposite. Marco Lombardi |
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