06-04-2015 | Già une habituée della Tellus folio, Giuseppina Rando ci riporta alla memoria proprio in giorno di Pasqua la'accattivante figura del poeta John Donne, una sorta di Bach della poesia metafisica e religiosa. Il John Donne della nostra saggista non fu solo un "pensiero vivo" della sua epoca, ma anche un difensore del nocciolo divino insito ad ogni vita umana. L'uomo, a cui il poeta inneggia, per il fatto stesso della sua fede ed esistenza spirituale può e deve infrangere la morte, a seconda del mistero della Resurrezzione del nostro Redentore . Il messaggio di Donne, l'umana vittoria spirituale contro la morte è di una stupenda attualità, conto tennendo dell'anomia e della forte secolarizzazione dei tempi in cui viviamo. Giuesppina Rando ci restituisce da erudita l'eredità poetica e religiosa del grande poeta inglese, il suo saggio essendo uno accademico e insieme accessibile a tutti i lettori, dato il suo limpido stile esegetico a la Francesco Flora. Giuseppina Rando, secondo la nostra modesta opinione, è un critico e storico letterario di primo piano della nostra contemporaneità, non solo italiana, ma anche di ciò che chiamiamo Weltliteratur. geo vasile | 02-04-2015 | Ringrazio Patrizia Garofalo .
Aggiungo che nel coro delle voci che hanno “ detto “ sulla poesia di J. Donne c’è anche quella di Virginia Woolf :
Donne … “ piomba nella poesia per la via più breve …come un’amante entra dalla finestra “ e continua … il ciclo delle poesie d’amore per Anne More, rimanda ai dipinti di Rembrandt la cui arte pone in risalto ogni particolare…anche i bagliori dei calici che brillano…
“ Per nessun altro, amore, avrei spezzato
questo beato sogno.………
troppo forte per la fantasia.
… tu non spezzi il mio sogno, lo prolunghi.
Tu così vera che pensarti basta
per fare veri i sogni e le favole storia.
… ( da Il sogno )
Giuseppina Rando | 01-04-2015 | " alla natura egli contrappone il suo mondo cerebrale, agli elementi sensuali la geometrizzazione logica, alla mitologia le immagini desunte dall'esperienza quotidiana e dalle cognizioni scientifiche... Nei suoi testi, i paradossi artistici riflettono i paradossi tematici impliciti nel rapporto uomo- Dio...nel tentativo di cercare, con un ardore venato d'angoscia, i termini del giusto contatto con l'eternità" Mi fa piacere riportare le intense parole di Paolo Ruffilli in " la musa celeste" insieme a "Le belle parole" di Pina Rando. patrizia garofalo |
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