Patrizia Garofalo. Io sono anaffettivo
Compagnia teatrale “Gente Assurda”, sceneggiatura e regia Gianluca Moiser
 
Commenti presenti : 5 In questa pagina : da 1 a 5
   18-03-2015


Accattivante presentazione ed analisi acuta dello spettacolo che - in sostanza- vuol mettere in evidenza l' amarezza del " male di vivere". Fantastica la declinazione in chiave satirica
dell' essere " anaffettivo " che tuttavia ha nobile ascendenza nello stoicismo di Seneca e nella " divina indifferenza " di Eugenio Montale.


Giuseppina Rando   
 
   18-03-2015
Grazie amico caro, grazie di cuore per la bella lettura della mia nota.
patrizia garofalo   
 
   17-03-2015
Il testo di Patrizia Garofalo che recensisce lo spettacolo teatrale IO SONO ANAFFETTIVO di Gianluca Moiser mi ricorda i testi molto professionali di Moravia in veste di cronista doppiato dal grande letterato, dei più grandi film da lui visti a Roma. Scrittura essenziale, che ricrea il clima del palcoscenico, i minimi dettagli, a partire dai costumi e scenografia fino ai volti e monologhi degli attori impegnati a materializzare, a far tangibile ed espressiva la metafora della vita anaffettiva. Fatto sta che il testo riesce a incuriosire ed invitare il lettore nella sala per convincersi dell'anaffettività, una versione e dimensione dis- umana della nostra postmodernità. I plausi vanno anche a Patrizia Garofalo.
geo vasile   
 
   17-03-2015
Intrigante. Il tema è davvero molto ampio, persino il “sapere” ne è coinvolto, quando confonde la “distanza” con il “distacco”.
Angelo Andreotti   
 
   17-03-2015
Si dimostra uno spettacolo interessante, stuzzicante, incuriosisce....
Barbarah Guglielmana   
 

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276