02-08-2014 | Personalmente non conosco il sig. Bodei né il sig.Cordì, ma ad una prima lettura dell'articolo scritto,una domanda sorge spontanea: perché rifarsi al mito Greco? Perché la scuola ha da sempre insegnato che la storia della socializzazione e della coesistenza pacifica dell'essere umano, attraverso delle leggi che permettevano tutto ciò,nonché la storia classica stessa cominci da lì? o semplicemente perché l'uomo di oggi non ha la purezza d'animo necessaria per poter nuovamente bilanciarsi verso un futuro di pacifica civiltà?
Mi spiego: la dis-informazione regna sovrana a qualsiasi livello tranne che per il gossip( s'inneggia la farfalla di Belen e intanto sono decine le specie di farfalle sull'orlo dell'estinzione). La dis-socializzazione ognuno è sempre più per sé che con (vedi coppie moderne) ed un concetto di politica ( passatemi il neologismo) fanculitaria, dove fottere il prossimo è prerogativa.Con le conoscenze giuste arrivano ovunque, possono conquistare vette impensabili, ma non potranno mai ri-conquistarsi la dignità, quella: se la sono giá venduta. È una consolazione questa mia, una magra consolazione, in un paese di fantocci politicizzati, dove avere le "mani in pasta" significa sporcarsele di merda e pulirsele sull'anima degli innocenti. Dove i più si nascondono dietro a regole o peggio leggi scritte preventivamente raggirandole o peggio riscrivendosele.
La vita non è mai giusta,lo so, ma la mia anima spero lo sia e quella non la venderò mai, neppure a Dio dato che il diavolo giá se ne andó a mani vuote. A testa alta sempre contro un sistema corrotto e colluso, a testa alta sempre dove vivono e nascono i sogni, piccoli sogni operai, che qualcosa,qualcuno cambi le cose. Io non sto con le mani in mano.
Fatto da uomini per gli uomini questo bel articolo, ma ce ne sono così pochi.
Matteo Crosera Matteo Crosera |
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