| 24-04-2014 | Le osservazioni di Lidia sono purtroppo condivisibili.
L'ammirazione per Papa Francesco va oltre il suo messaggio. È un'ammirazione succube dell'aspetto che i media hanno conferito a questo Pontefice, aspetto difficile da definire se si vuole andare oltre alle parole che più pertinenti di così non potrebbero essere.
Ce ne accorgiamo nelle scuole, dove è difficile opporre la laicità della scuola alla richiesta di partecipazione all'udienza papale delle scolaresche. La richiesta non riguarda infatti una visita a carattere religioso, ma l'incontro con una personalità speciale, che tutti e tutte dovrebbero avvicinare per percepirne il valore, la potenza, un fascino che esorbita dal messaggio religioso... I dirigenti sono pronti a presentarla disinvoltamente come “evento culturale”, (che darebbe prestigio all'Istituto). Ma quale cultura? E qui Lidia coglie nel segno.
A questo proposito mi ha colpito non poco l'iniziativa del Pontefice di inviare l'Elemosiniere e i suoi aiutanti per le strade di Roma dove si trova il maggior numero di barboni, senza tetto, poveri disadattati consegnando buste contenenti 50 euro, date ovviamente non a tutti ma a chi riusciva a prenderle. Così hanno riferito i media. C'erano poveracci che balzavano dal giaciglio di stracci ballando dalla gioia.
Certo, tutta un'altra cosa,... ma non si pensa un po' agli 80 euro?
Antonia Sani
| | 24-04-2014 | sì, papa Francesco è pericoloso. molto pericoloso. e non a caso si trova nel posto giusto al momento giusto.
maria lanciotti
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