Lidia Menapace. Novanta!
 
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   14-04-2014
Cara Lidia,
ti rispondo in forma pubblica per ringraziarti del riconoscimento dato a un'impresa che anche nella mia vita rappresenta un passaggio determinante per molti motivi.
Del resto sei stata proprio tu a insegnarmi che il RICONOSCIMENTO è il fondamento della politica e tanto più importante per le donne, private a lungo del riconoscimento di sé (pratica che continua attraverso la scuola e tutte le forme di trasmissione della cultura) e spesso incapaci di quel riconoscimento, che fonda a un tempo conoscenza e riconoscenza, fuori dallo scambio di valore presidiato in forma pressoché dittatoriale dal maschile.
L'Economia della riproduzione è esattamente ciò che deve essere una teoria: la traduzione in parola, e quindi pensiero, della realtà che è sotto gli occhi di tutte/i, ma resa invisibile dalle forme del dominio e, nella contemporaneità, di quel particolare intreccio tra patriarcato e capitalismo che viene continuamente eclissato dalla sovrabbondanza di discorsi che si presentano come onnicomprensivi e non si accorgono della parzialità a cui li condanna l'incapacità di pensare il due (e da questo il molteplice) della condizione umana.
L'azzardo di trovare nel linguaggio teatrale la forma divulgativa per pensieri che persino poche donne hanno colto nella loro intrinseca necessità per leggere il presente, è stato possibile grazie all'incontro con Adriana Giacchetti e Francesca Varsori, il cui spettacolo Luna di mele mi ha aperto la possibilità di nuove e straordinarie sintonie.
Quasi contemporaneo è stato l'incontro con Elisa Forcato, giovane donna dai tanti talenti espressivi e capacità politica, conosciuta proprio grazie a te.
Donne speciali che mi hanno aperto nuovi orizzonti dell'agire insegnandomi a cercare la strada del presente attraverso la vicinanza affettuosa e la profondità della loro stessa ricerca.
Loro tre mi hanno convinta non solo ad una collaborazione in forma di consulenza, ma a misurarmi con il palcoscenico e con l'avventura, anche questa straordinaria, di una regia a quattro che ci ha coinvolte completamente per un intero anno, nonostante le possibilità d'incontro fossero ridotte a pochissimi giorni ogni mese.
Anche in questa avventura mi è servita quella lingua rigorosa e semplice insieme, con la quale sai da sempre parlare a tutti e tutte.
Di questo nostro quartetto sei certamente la musa ispiratrice e, rinnovando gli auguri a te, mi auguro che il tuo editore (o chiunque ne abbia la possibilità) pensi seriamente a una riedizione delle tue prime opere, in particolare il testo sulla Democrazia Cristiana ed Economia politica della differenza sessuale, di cui raccomando la lettura a tutte/i coloro che vivono ancora la passione del cambiamento rivoluzionario e vogliono imparare a coglierne i segni e a svilupparli.
Citandoti, “c'è lavoro e gloria per tutte e tutti”.
Grazie
Rosangela Pesenti   
 
   12-04-2014
Per gli anni, complimenti e auguri! Per tutto il resto, complimenti e grazie!
Leonardo Mesa   
 
   12-04-2014
felicitazioni per i suoi primi Novanta, e tanti ringraziamenti per tutto ciò che incessantemente trasmette a chi ha la fortuna di frequentarla, sia pure sul web.
maria lanciotti   
 

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