19-01-2014 | Il potere malvagio usa i grandi uomini, anche quando aveva fatto di tutto per seppellirli. Le lodano e promuovono, ma nella versione distorta che è comoda al potere. Successe e succede con la figura di Ghandi, di Luther e di altri. L’ultimo dei bersagli è Mandela. È la sostituzione della realtà per la virtualità. L’illusione. Quella che sostituisce la voglia di andare avanti e la speranza di riuscirne. Quella che toglie i pezzi necessari (quantità) per i veri cambiamenti (qualità).
Con il Che è stato diverso, perché davanti alla violenza non escludeva l’uso della stessa. Anche se circolarono alcune versioni di pentimento e abbandono, la tattica fu una altra, bassata sugli estremismi e non su concili: assassino o santo, pazzo o utopico, arretrato o moda, passato o futuro. Mai come esempio normale, logico e possibile del presente. La disillusione.
Con grande piacere ho letto questo scritto che sottolinea l’essenza dei tanti problemi odierni: il connubio illusione-disillusione.
Complimenti!
Leonardo Mesa | 18-01-2014 | bell'articolo Gino!
il dubbio è alla base della ricerca e l'umiltà è una dote altamente intellettuale.
Però adesso che ti scrivo " la profonda sintonia " tra Renzi e Berlusconi. Mi sento superba ma senza dubbi. Domani ne riparliamo. Ciao!
patrizia patrizia garofalo |
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