| 01-11-2013 | Una chiosa, a scanso di equivoci.
Benedico la Lanzillotta.
Ma mi sento ferito e impotente perché sono costretto ad accettare il voto palese come un male minore e necessario.
Gian Domenico Mazzocato
| | 01-11-2013 | Anch'io penso che il dilemma palese o no non abbia nulla di sinistra o destra.
II voto palese si addice ad un acquario tutto abitato da squali in cui nessuno si fida di nessuno.
Sapete a cosa mi fa pensare?
A quel campionato di calcio in cui fu deciso che la designazione degli arbitri avvenisse esclusivamente per sorteggio. Sarà un caso ma quell'anno lo scudetto non andò né a Roma, né tanmeno a Milano o Torino. Andò nella “povera” Verona.
Altra materia, certo.
Ma il sorteggio è il figlio del sospetto.
Così come lo è il voto palese. E racconta le sue squallide verità.
Il voto palese è una punizione, una mortificazione.
Ma meritate. Fino a quando qualcuno non chiederà scusa per i 101 voti che impedirono all'unico statista di rilievo che questo paese abbia di salire al Colle.
Il voto palese sa di sacrestia, di sentina sporca di nave, di topo, di bidone delle immondizie (non il secco o la carta, ma il maleolente umido).
Però è quello che ci meritiamo.
Il livello della democrazia nel nostro paese è questo.
Ed è avvilente.
Perché pensate al paradosso da vomito: il nano di Arcore può salire in cattedra e tenere, lui, una lezione di democrazia.
Non succede nella più spensierata e frivola repubblica delle banane.
Il voto palese è un regalo al dittatore, gli fornisce scudo e usbergo.
E fa assomigliare sempre più la sua condanna ad un martirio.
Chi sarà il lacchè (magari il solito scemotto di sinistra) che gli metterà direttamente sul capo il nimbo?
Che tempi di mrd corrono...
Gian Domenico Mazzocato
| | 31-10-2013 | Riflessione amara ma verissima!
ciao marco,
patrizia
patrizia garofalo
| | 31-10-2013 | Non sono né berlusconiano, né di destra e nemmeno di centro destra, ma la questione del voto palese è una forzatura antidemocratica, sbagliata e assolutamente controproducente.
La tristezza politica, morale, culturale dell'Italia è davvero giunta a dei livelli intollerabili!
Pietro Ospitali
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