31-03-2013 | E' possibile pur nel continuo differimento che Ruffilli mette in atto nelle sue opere, trovare proprio in questi versi la linea rossa di congiungimento che ne traccia un percorso che oscilla continuamente fra vita e morte fino alla fusione che si illumina di ipotesi, possibilitą e ricerca e dove il sublime trova nella sua terrestritą la sua valenza pił incisiva.
Le labbra "esasperate" dalla sete, la pietą confusa nel dileggio del " giocare a sorte" brandelli di vesti e carne
riempiono di passione questi versi che necessariamente rimandano alle opere precedenti del poeta.
Da " la gioia e il lutto" a " le stanze del cielo" a " l'isola e il sogno" resta tangibile, quasi tattile direi, la passione luminosa che per il nostro, anima qualsiasi umano dolore. patrizia garofalo |
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