| 17-03-2013 | E' triste e stranamente consolatorio leggere i testi degli ultimi apologeti di un regime morente.
Massimo Campo
| | 06-03-2013 | adios hugo!
hermes leon
| | 06-03-2013 | Caro Mesa
mi stupisci sempre...
Ma per curiosità , dove e come trovi sempre tutte queste informazioni non facili da reperire.
Si ventilava qui l'ipotesi, non ricordo chi lo disse, che eri un membro della sicurezza cubana, probabilmente non lo sarai o per lo meno anche se lo fossi non lo ammetteresti, però trovo strano l'enorme data base dal quale attingi per controbattere prove alla mano, o meglio informazioni alla mano , qualunque notizia che arriva dall'isola in maniera non ufficiale.
niki
| | 06-03-2013 | Ciao, caro Nikki.
Trovo curioso che le “prove” offerte dalla dissidenza sono presse per verità sempre e comunque.
Non ho difeso nessun «operato» del governo, nemmeno le carceri. Ho specificato che la cronologia che si racconta è falsa, come altri elementi raccontati. Non offro prove; offro evidenze. Se le evidenze sembrano «deboli» faccio notare che TUTTE sono tratte da fonti dissidenti, includendo Santiesteban.
C’è molto di più.
Santiesteban dice (dicembre 2012): «quando aprì il blog […] fu il mio PRIMO passo alla dissidenza» e causa dell’INIZIO dei problemi con la giustizia. Ma lo stesso Santiesteban racconta (giugno 2011) di essere stato già in prigione nel 1994, quando la rivolta del Malecòn perché sospettato di lanciare molotov. Ma non vi preoccupate, NON è vero!
Leonardo Mesa
| | 06-03-2013 | Caro Mesa
a volte penso che la tua strenua difesa dell'operato del governo cubano, anche se documentata con deboli prove, sia impraticabile.
niki
| | 05-03-2013 | Nessuno ha mai chiesto per Santiesteban 54 anni di carcere. Coloro che inventarono tale cosa sommarono la penna massima per ogni singolo capo di imputazione iniziale; che, perfino, confusero. Alcuni capi sono stati ritirati ma restarono: violazione del domicilio della sua ex-moglie e lesioni fisica provocate alla sua ex-moglie.
Si pone continua e speziale attenzione nel cambiare la cronologia: prima il blog dopo le accuse. Falso. Quando il blog inizio è facilmente corroborabile andando su esse. Di quando è l’accusa lo cominciano a rivelare in mezzo della “maraña” di contradizioni. Cubaencuentro già parla di «circa tre anni e mezzo». Ma il meglio, e la verità, arriva dalla mano dello stesso Santiesteban (1 marzo) nel suo blog: «Dopo 4 anni di arbitrario processo […]». Café Fuerte dà la clave: «sua ex-sposa reiterò la accusazione ed inclinò la bilancia contro [Santiesteban]». Altro che perizia calligrafica, letterine tonde e inclinate: violazione di domicilio e percorse a una donna, per giunta sua ex-moglie e madre del suo figlio.
Leonardo Mesa
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