| 26-11-2012 |
In Europa e molto difussa questa nostalgia stravagante per la "rivoluzione cubana" che crea i para occhi a coloro che pensano che cuba e soltanto l'isola romantica in cartolina dove tutti cantano e ballano dalla mattina alla sera ringraziando ogni mattina i barbuti che sono venuti a salvarli dal capitalismo.
Non si può oggi come oggi a far finta di niente e un fatto etico non politico.Un artista come zucchero come minimo sarebbe importante che il messaggio le possa arrivare,poi ognuno e libero di fare quello che vuole.Che canti pure se il prezzo per cantare all'Avana sara il suo silenzio nei confronti dei dissidenti e di chi soffre carcere e persecuzione per voler partecipare nella vita civica del propio paese,e libero di farlo,io non rimarro a guardare.
Basta che il messaggio le sia arrivato!
roberto pereira
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| 25-11-2012 |
--- evviva i barbudos --- abbasso i gusanos ---
pedro
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| 25-11-2012 |
magari potessimo andare a lavorare!
ti risponbderebbero così in molti. Oggi.
Zucchero stesso stesso dichiarò la sua appartenenza al partito comunista quando andò in Russia . E sarà rimasta quella la sua " appartenenza" anche oggi.
Ciò non toglie che " liberamente" si possa argomentare e anche meravigliarsi.
Ti sarei comunque grata volessi indicarmi qualche posto dove poter trovare lavoro.......passerei parola.
patrizia garofalo
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| 24-11-2012 |
va a fare il suo lavoro,cioè l'artista che incontra altri artisti ed insieme creano un disco.
dov'è lo scandalo?
secondo questa logica non si potrebbe andare a fare impresa in cina o in arabia saudita solo perchè non sono allineati con la nostra(vostra) idea di democrazia.
quindi il vecchio gheddafi non poteva essere partner commerciale,come invece lo è stato,le piramidi dell'egitto non si potevano visitare fino a quando c'era mubarak,ecc.ecc.
andate a lavorare.....
hermes leon
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