08-09-2012 | Il caro "compagno mesa" e molto bravo con date e le ricorrenze,diciamo che il modus operanti dell'istruzione nelle scuole a Cuba,anch'io ricordo ancora varie decine nonostante che in questi anni ho duvuto per onestà ri-leggere la nostra storia.Il solito tram tram di coloro che sono ingenui ò complici di un regime che di "rivoluzione" ne e rimasta ben poca.Mettere assieme gruppi, iniziative nate in momenti storici e contesti diversi e assai miope.Questi ragazzi che portano avanti questo nuovo progetto nato da Estado de Sats e intorno anche al movimento dei bloger ecc, non sono una organizazzione polita, non hanno da difendere nessuna ideologia, sono di fatto tante voci e pensieri,di molteplice formazione, per la maggiore nati e creciuti molti anni dopo il 1960.Capisco i soliti romantici della "rivoluzione" che non ce più ma,porti alla discusione contenuti e non faccia lo scolaretto che ripete a memoria i soliti slogan della "mesa redonda".Si guardi anche i video dei ragazzi dell'ISA, quelli del incontro con Alarcon ecc. e poi si autoconvinca pure che sono le stesse cose,tutto cambia e si muove "compagno mesa".p.s che bello però che dopo questo scambio di opinioni nessuno verrà a prenderlo per interrogarla ne tanto meno organizzeremo una manifestazione davanti a casa sua offendendola perchè la pensa diferente,bella la democrazia eh? roberto Pereira | 07-09-2012 | Leonardo Mesa è molto "ministerialmente" informato. Una sorta di telelavoro a respiro transoceanico. Io mi occupo di comunicazione interaziendale, la cosa è molto interessante e moderna.
In effetti raggiungere ogni mattina Plaza de la Revolucion non è cosa semplice. Massimo Campo | 07-09-2012 | Non c’è novità. Non è la prima volta che lanciano un documento, progetto od organizzazione “unitari”.
In breve:
- TEMPI dell’“unico partito” (si veda che fu prima del partito unico comunista).
1960 - Unione di tutti partiti e batistiani intorno al partito Autentico di Carlos Prío Socarrás assieme al Fronte Rivoluzionario Democratico (dopo Consiglio Rivoluzionario Cubano)
- TEMPI delle “piattaforme” di organizzazioni.
1968 - Esercito Liberatore Cubano.
1976 - Comitato Cubano Pro Diritti Umani (CCPDH), di Ricardo Bofill Pagés, cui migliori momenti sono nei governi di Reagan e Bush padre.
1981 - Fondazione Nazionale Cubano Americana.
1987 - Commissione Pro Diritti Umani e di Riconciliazione Nazionale, di Elizardo Sánchez, derivata dal CCPDH.
1990 - Piattaforma Democratica Cubana.
- TEMPI delle campagne dei “tutti”.
1997 - «La patria è di tutti».
2002 - «Con tutti e per il bene di tutti».
2011, aprile - A Miami, il CCPDH, improvvisamente riattivato e ristrutturato, lancia «Cuba fra noi tutti» e chiede un «tavolo di lavoro nazionale» a Cuba.
2012, giugno - La risposta: «Tutti come uno solo».
Leonardo Mesa | 06-09-2012 | Sono molto felice e come cubano ho già messo la mia firma in questa demanda civica.Vorrei aggiungere che non solo e la prima volta che tutti i dissidenti hanno firmato un unico documento ma, questa volta anche i movimenti più a sinistra all'interno della società cubana l'hanno firmato e sostengono fortemente vedi link in Kaos en la red sito in Spagna della sinistra più radicale Spagnola: http://kaosenlared.net/america-latina/item/29731-cuba-declaracion-del-grupo-de-refundacion-socialista-cubano.html, inoltre anche per coloro che in Italia ripettono come fotocopie i discorsi del governo cubano chiederei di visitare anche http://observatoriocriticodesdecuba.wordpress.com/ Uomini e donne che si riconoscono addirittura in correnti di sinistra più radicali ma, nonostante hanno fatto volentieri la loro adessione a questo progetto che oggi mette al governo cubano dinanzi alle proprie leggi e ai patti sui diritti civili e politici firmati e mai rattificati.Ringrazio Lupi che ancora una volta si fa portavoce di un progetto nato di un gruppo della società civile cubana con l'impegno di far conoscere ai cubani quei patti firmati dal governo e mai pubblicati per farli conoscere ai pripri concittadini.A Questo Llamamiento Urgente por una Cuba mejor y posible tutto il mio sostegno. ROBERTO PEREIRA |
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