Enrico Marco Cipollini. Al deputato Pier Ferdinando Casini sui diritti civili
 
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   13-01-2013
SEGUITO AL COMMENTO DI M. SANTORO

L’analisi di Vittorio Feltri e di Peter Gomez (mi riferisco alla trasmissione di ieri sera 11.01.2013 “L’ultima parola”, su Rai 2, condotta da Pier Luigi Paragone), ha confermato quanto da me espresso il giorno precedente in merito al breve commento sulla trasmissione di Michele Santoro. Mi spiego meglio: i pareri dei precitati personaggi sono stati concordi, con risposte a favore e contro di Silvio Berlusconi e Marco Travaglio, che ad approfittarne sia stata la pubblicità, ovvero il canale televisivo LA 7, con i suoi quasi 9 milioni di telespettatori.

Si, il personaggio G. Pravettoni, con la sua satira, si rende molto spesso scherzoso-simpatico esprimendo, contemporaneamente, qualche buona idea. Quella del/la “La genda di Pravettoni”, che consiste nella durata di venti giorni, visto che nessuno dei cittadini comuni è più in grado, col proprio stipendio, di arrivare al trentesimo giorno del mese, mi è abbastanza piaciuta!

E’ seguito poi l’intervento di P. Casini, che ha speso sì tante parole a sostegno delle famiglie, ma che nel corso della sua carriera politica, abbastanza lunga, non ha fatto mai nulla di concreto a loro favore, schierandosi anzi, con convinzione e decisione, dalla parte di Mario Monti che, in effetti, ha reso la loro situazione, compresa quella delle medie e piccole imprese, dei pensionati e di quasi tutti i cittadini italiani, impossibile!!!

E’ la volta, quindi, di Giulio Tremonti, che non ha potuto attuare quelle che erano le sue idee a favore di una ripresa economica, tagliando gli sprechi: l’eccesso della spesa politica, pubblica, ecc., perché, forse, vittima di un complotto politico in seno al governo, cose, comunque, che non possono essere valutate concretamente da parte dei cittadini, perché le decisioni di grande spessore vengono prese dentro quelle sfarzose sale, inaccessibili ai cittadini, che molti politici frequentano ormai a loro piacimento, pur prendendosi l’intero stipendio e rispettivi premi di seduta.

Conclude L’on. Di Pietro, che vorrebbe instaurare un clima di giustizia sociale nel vero senso del termine, pur considerando e rammentando, attraverso la storia, che furono proprio i giudici (o forse solo uno) e poi la massa a seguirli/o, a condannarla…. Voi sapete bene a chi mi riferisco….no?
Allora non fu possibile….riuscirà l’alleanza di De Pietro ad applicarla, se vincerà le elezioni?

Si, è vero, a parole siamo tutti bravi, ma tra il dire e il fare c’è poi di mezzo il mare!

Capisco che in fase di elezioni tutti i rappresentanti di partito esprimono il meglio di sé, usando tutti i loro mezzi a disposizione, anche con slogan e promesse eccellenti, per essere rieletti…, ma questi personaggi, che ora migrano da trasmissione “televisiva” a trasmissione, da sala a sala e da piazza a piazza, ci hanno governati per diversi anni senza portarci risultati positivi concreti e noi dovremmo deporre in loro ancora una volta la nostra fiducia?

Questa, ora, la mia conclusione. No, dobbiamo voltare assolutamente pagina!!!! Grazie dell’attenzione!!!!

C. Giannotta


Claudio Giannotta   
 
   27-07-2012
Presto una targa a Roma come Savonarola.....
Fernanda Besagno   
 
   26-07-2012
Io non trovo giusto che sia incivile dire a due persone di pari sesso privarli di un diritto naturale .Se la vita li ha dotati in quel modo sarebbe un torto privarli del loro piacere mentre le altre coppie etero possono goderlo a pieno . Si discrimina sempre i più deboli anche i tedeschi hanno ucciso gli ebrei per non contaminare una razza Ariana forse il paragone non rientra nel discorso ma è lo stesso orrore si sono uccisi gente di un popolo x via di una religione o solo per la razza .Non sono per le discriminazioni per quali motivi due persone poi ognuno penso che nella propria camera da letto due persone dello stesso sesso non possono vivere sotto lo stesso tetto e fare ciò che vuole senza che venga discriminato.Lui divorziato va in chiesa e fa comunione ma come mai si è risposato dopo il divorzio ? Come mai lui fa la comunione mentre altri divorziati non possono ?
Rita Stirpe   
 
   25-07-2012
Beh, da cattolica non posso che condividere appieno ciò che hai scritto. E, sempre da cattolica, auspico uno stato laico: nessuno mi obbliga a divorziare, abortire e sposarmi con una donna. Ma chi lo desidera deve poterlo fare.
Laura Caputo   
 
   24-07-2012
Leggo con interesse vero quanto riportato dall' articolo di Enrico e sento di dovere dire anche la mia al nostro parlamentare Casini... Egregio "onorevole" può un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca? Lei si erge altezzoso convinto di essere investito di una missione, consacrato al servizio della verità e giustizia. In realtà lei si crogiola nel gusto sottilmente perverso di sparlare degli altri e si guarda bene dall'esaminare con lo stesso rigore la sua coscienza, inebriato come è del suo compito di giudice. Da cattolico, quale lei si definisce... dovrebbe comprendere quanto sto per dirle..Guardi piuttosto alla trave che l'acceca!!!! anche Gesù ammonisce i suoi discepoli e dice loro " Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?" Alla radice della falsità c'è la presunzione, l'atteggiarsi ipocritamente a maestri e guide senza averne le doti, ma il discorso si allarga come vede "onorevole" Casini... spesso è male comune perché c'è una facile ed insidiosa convinzione in noi quando crediamo che scoprendo e smascherando gli altri difetti, ammantiamo e sminuiamo i nostri. Questa subdola insidia ci spinge a giudicare gli altri e a puntare lo sguardo indagatore e il dito accusatore verso gli altri e non verso noi stessi. Anch'io parlo da cattolico, ma credo di voler seguire l'indicazione che Gesù ci dà ovvero di avere il dovere di purificare prima il nostro occhio e di procedere alla nostra personale correzione e poi a quelle dei nostri frartelli.... Attenzione, allora, agli inquinamenti della nostra vista!!
alessio jackson   
 
   24-07-2012
Cara Ross.,rispetto le tue convinzioni ma non dirmi che tale sia l'esempio di coerenza cristiana. c'è un versetto dell'evanelo secondo matteo il quale dice che prima di giudicare gli altri,devi levsarti la trave nei tuoi occhi... Via,al di là di ogni credo ,mi sembra che tale,come giustamente ha detto la scrittrice Giustini e la poetessa Bonzi-tale credente- sia "un contorsionista del compromesso".Se vogliamo negare i dati di fatto,allira è altra cosa... Ottimo,sai usare gli evangeli,per discriminare!Forse una rilettura di don Lorenzo Milani farebbe molto bene...Ciao
emc
enrico marco cipollini   
 
   24-07-2012
Di uomini politici che danno scandalo...ce ne sono a bizzeffe, compreso Casini.
La società si fonda (almeno così dovrebbe essere) sulla famiglia e la famiglia, per leggittima stabilità, si fonda sul matrimonio e il matrimonio per sua indiscutibile natura è contratto tra un uomo ed una donna, (indipendentemente dal credo che si professa) è un dato oggettivo, umano naturale. Ciò che poi ognuno fa della propria vita, o del proprio ruolo istituzionale o sociale sta alla coscienza di ciascuno. Personalmente ritengo inappropriato il matrimonio fra omosessuali,e non c'è discriminazione, anzi, ma per i motivi a cui mi riferivo. Ci sono le unioni di fatto,disciplinate dalla legge!
Rossella D'Alba   
 
   23-07-2012
Saggio, Preciso, Umano sulla Coerenza dell' excursus in tutto la sua analitica precisione e se caro Enrico mi consento quanto segue direi a Casini anche questo:

Egregio, la Reputazione è una cosa seria, ho detto seria non importante!
Sprecatevi pure con le consolazioni del tipo:
“tanti nemici tanta gloria” oppure “a me, di ciò che pensano gli altri non interessa” comunque, presto o tardi, avrete modo anche voi, di incontrarvi faccia a faccia con la vostra Reputazione ed essere da Lei ostacolati.
Ve ne parla l’ Italia, che da tanti anni elemosina soluzioni compromissorie che la sollevino a vantaggio e non a sfavore della condizione che vive, Lei essendo un mago del Compromesso-
A questo proposito Le ricorderei che, le cose dette son dette e chi non le vuole dimenticare non le dimentica. Per quanto ne so io nessun Italiano dimentica nè LE SURE PAROLE DALLE MILLE SFACCETTATURE, nè le sue chiamiamole azioni a dir poco contorte; ecco la vedrei bene a fare il Contorsionista, è così che mi appare in tutto il suo fulgore politico!
Credo che gli Italiani abbiano buona memoria!Vale anche per gli atteggiamenti e le dottrine contraddittorie e, mi sia concesso, anche in questo Lei meriterebbe l' anatema, e non in senso figurato solamente!
Per non incorrere in fraintendimenti, data la rinomata portata valoriale con le parole che la distingue, le spiego:

L’anatema, sostantivo maschile che significa:
1) nella Bibbia, bando, interdizione, e anche, oggetto di maledizione;
2) nel linguaggio ecclesiastico, scomunica solenne;
3) maledizione, esecrazione: lanciare un anatema.
compromissorio è un aggettivo che significa:
di compromesso, tale da costituire un compromesso: soluzione compromissoria; clausola compromissoria; in un contratto, quella che prevede la risoluzione arbitrale e non giurisdizionale delle eventuali controversie. E lei di Controversie, da vero Esperto, in questo nostro Povero Paese, ma proprio Povero,ne ha create davvero Troppe!

Un vero Diletto aver letto il tuo pezzo Enrico,l' ho gustato parola per parola punteggiatura compresa, che ha anche quella il suo valore, e certo, sarebbe stato un Fregio per lo Spirito Umano e Civile oltre che l' ottima conoscenza Morale Etica Storica,se non fosse per i Temi trattati che hanno poco di cui dilettarsi! Vede Casini, Lei riesce a Rovinare proprio TUTTO!!
Francesca Giustini-

Francesca Giustini   
 
   23-07-2012
Bravoooooooooooooooooo Enrico. Non se ne può più di questa doppia morale funzionale solo a prendere voti cattolici dettati dal Vaticano o per convinzione vera, vai a sapere, ma certamente non in linea con il comportamento di tanti e nella fattispecie dell'on.Casini. Doppie famiglie che io rispetto e comprendo facendo parte dalla nascita di una famiglia doppia senza alcun disaccordo ma mai andati al Family Day. Io non sono praticante, ma rispetto profondamente la figura di Gesù,grande rompiscatole dei suoi tempi, rivoluzionario e sovvertitore delle regole dell'epoca. La sua fu, per così dire, la prima famiglia "allargata" e non mi sembra che avesse riluttanza alcuna a rapportarsi e difendere i diritti di alcuno, vedasi l'adultera (e anche lì il concetto di famiglia viene messo in discussione)o Maria di Magdala, la prima a vederlo dopo la Resurrezione. Non aveva repulsioni Gesù, nei confronti di alcuno. San Francesco e Madre Teresa, gli altri miei due punti di riferimento, pure non erano troppo schizzinosi riguardo alle persone. Perché a loro interessava la persona e non il loro orientamento religioso o sessuale. Tutte sovrastrutture dettate dal bisogno di condizionare le coscienze.E'argomento che mi appassiona e potrei continuare a lungo. Mi fermo qui perché credo si sia compreso il mio pensiero. Bravo Enrico e grazie grazie grazie
Federica Bonzi   
 

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