09-07-2012 | la repressione è solo un modo per non vedere il problema e lo recita ampiamente il fatto che la pena di morte non ha scoraggiato nessuno a compiere crimini.
In questo caso certamente molto diverso addirittura sono dimostrati scientificamente gli effetti curativi della marjuana.
Che poi le mafie siano scoraggiate dal proibizionismo..beh questo fa ridere!
patrizia garofalo | 08-07-2012 | Vorrei vedere se la repressione fosse più dura, con l'inasprimento delle pene, se ci sarebbero ancora gli stessi problemi...perché ad esempio non si rischia l'ergastolo più lavori forzati anche per spaccio di piccole quantità di droga?
Chi rischierebbe di passare il resto della propria vita in carcere per fare soldi facili? Non tanti, anzi, due\tre...e poi il prezzo della porcheria schizzerebbe alle stelle e i consumatori mai spenderebbero 1.000\2.000 € per un grammo di marijuana, coca o eroina, non credete? E le mafie, dall'inasprimento delle pene, ne trarrebbero benefici? NON credo!!!
Giù pesanti con le pene!!! VAI!!!
limes | 07-07-2012 | tutto molto giusto, gli unici contrari alla legalizzazione sono i mafiosi e gli ignoranti.
peccato che siamo governati da ignoranti manipolati dai mafiosi. riccardo | 07-07-2012 | Saviano ha ragione, e il problema è rilevante anche per noi che non facciamo uso di sostanze. Il proibizionismo si è rivelato del tutto inefficace nel contrastare la diffusione delle droghe, ma ha arricchito a dismisura le mafie e ha criminalizzato cittadini altrimenti innocui.
La canapa, che è diffusissima tra i giovani e ha molti utilizzi in medicina, deve essere legalizzata immediatamente, è davvero una nulla quaestio. Più complesso il discorso con le droghe pesanti, dove la legalizzazione (che rimane la strada giusta in via generale) deve essere certamente accompagnata da percorsi di disintossicazione. Palisa |
|