15-12-2012 | Un gazie al prof.E.M.Cipollini per il singolare appunto che pone il Foscolo sotto una particolare lente interpretativa : la dimensione umana del poeta è evidenziata in maniera indiretta ma fruibile attraverso la correlazione tra la sua opera ed il vissuto di un idealista,a suo modo rivoluzioneario,che prima osannò e si battè per il grande còrso portatore di una ventata di innovazione e di libertà per poi disilludersi ed osteggiarlo. L'essere vissuto il Foscolo, non soltanto ananagraficamente, fra Illuminismo e Romanticismo ci ha permesso di fruire dei frutti deliziosi della sua opera e questa fortunata coincidenza è stata egregiamente messa in rilievo dall'Autore dell'articolo. Lester Capuano | 22-06-2012 |
Ho amato inconsciamente Foscolo per ragioni che trascendevano e sfuggivano quindi alla mia comprensione analitica-scolastica, ai tempi in cui l’ insegnamento rigido e puramente cattedratico non concedeva spazio a confronti dialogali se non pilotati dagli stessi insegnanti- A distanza di molti anni, forte di una mia indipendenza concettuale, sono entrata in cosciente empatia con questo autore del quale concepisco il dissidio tra la ragione e il cuore, e che aveva provocato nel corso di tutta la sua vita una profonda inquietudine- La poesia di Foscolo è una vocazione, è la voce più alta delle illusioni che sottrae il mondo al nulla della morte-
Credo che l’ imprescindibile presupposto didattico per aiutare ad amare un autore, scrittore o poeta esso sia, debba sostanzialmente essere quello di insegnare agli studenti l’ “ Autore “, l’ “ Uomo “ la “Vita” del medesimo, ancor prima dì introdurne le “ Opere “ che ne sono l’espansione Sensibile e che ne caratterizzano il profilo umano, gli ideali, il credo; e poiché sono questi inconfutabili elementi primari che non possono prescindere dalla profondità dell’ Anima, risulterebbe meno cripticamente ostico leggerne, riconoscerne e interpretarne i contenuti con maggior interesse e passione ,apprezzandone in naturalezza il Pensiero e l’ Essenza che muovono l'Espressione Poetica dell’ Artista-
Ringrazio Enrico di aver ben espresso ogni passaggio del suo travaglio interiore con formale ma gradevole eleganza, e con quella ventata di rinnovamento espressivo e filologico, (contenutisticamente comprensibile e stimolante ad approfondimento),e che tanto avrebbe apprezzato L’ uomo e il Poeta Foscolo-
Francesca Giustini
Francesca Giustini | 13-06-2012 | se coloro che a scuola parlano di poesia non sono per primi interessati ad essa è ovvio che ci saranno sempre studenti annoiati! patrizia garofalo | 12-06-2012 | Bella, interessante lezione sul Poeta sfortunato e anche spesso (come quasi sempre per la poesia !) non bene spiegato e quindi non molto amato dagli studenti. La poesia non trova quasi mai il "giusto spazio" nella scuola... e così spesso invece di sublimazione del pensiero diventa noia assoluta...
che peccato ! Italo Zingoni | 10-06-2012 | Non so commentare questa volta, caro Enrico. Posso solo apprendere e recepisco questo tuo scritto come una lezione su Foscolo, autore che a scuola difficilmente è amato, non tanto per i Sonetti che ricordo con piacere, quanto per I Sepolcri che respingono lo studente, come tutto se non spiegato come si deve. Grazie dunque per avermi fatto intravvedere una diversa prospettiva sull'autore. Federica Bonzi | 10-06-2012 | .....interessante..........piacevole .......molto inerente al poeta......come sempre Cipollini esprime a pieno ed esaustivamente i suoi elaborati. Vittoria Gaito | 09-06-2012 | non è tra i mie poeti preferiti ma lo trovo ugualmente molto odierno, le lettere valgono ancor oggi delusione politica che c è in noi, alla sera questa poesia con funzione rasserenatrice ma anche simbolo di morte nel momento in cui scende...complimenti come sempre ad Enrico per la sua analisi a 360 gradi di questo Poeta, mai e poi mai lo avrei comparato ad un Catullo grazie adriana |
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