14-05-2012 | Come sottolinei, il libro è altra cosa dal vuoto buio di una lettura internettiana; la scrittura è viva, fisica, è carne che respira e la si scopre nei luoghi meno convenzionali con la nostalgia che sempre un bel libro impolverato, provoca.
Possibilmente da soli
Possibilmente in silenzio
La modalità di " nuova rivelazione" quella della ricerca, infonde così nuova vita anche per gli autori di cui parli. Andrea , con questo scritto che evidenzia come l'assenza generi la scrittura, cogli perfettamente l' aspetto profondo delle pagine che si ritrovano, toccate, aperte e nuove al narrarsi per coprire una mancanza che scrittore e lettore coagulano insieme nella ripercorrenza delle loro vite.Alla cognizione del dolore della fine, a quella mancanza di possibili rimandi temporali è proprio l'assenza a ricreare il desiderio di messa a fuoco perchè ricordi, pienezza e vita possano ancora avere un corpo.
Ci vuole coraggio e " supplemento d'anima" patrizia garofalo |
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