Matteo Mainardi. Se internet libera il sesso
 
Commenti presenti : 1 In questa pagina : da 1 a 1
   02-02-2012
Credo che sia necessaria una nuova rivoluzione sessuale, soprattutto perché i giovani si riapproprino del valore libero, incontaminato, soggettivo, naturale della sessualità, che i tabù soffocano, spengono e uccidono. La censura finge di proteggere i ragazzi, ma li controlla e li imbriglia nei suoi schemi: quelli sì perversi! Internet, però, è un luogo virtuale e non può reggere, da solo, una rivoluzione così fisica basata sulla riscoperta del contatto (non solo quello dell'eros, ma la stretta di mano, l'abbraccio, la carezza...). La musica e la poesia dovrebbero farsi portabandiera di tale cambiamento liberatorio...
Roberto Malini   
 

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - R.O.C. N. 7205 I. 5510 - ISSN 1124-1276