02-01-2012 | Elizardo Sanchez? el Camajan?
certo che non mi sembra una fonte autorevole.
Comunque sia, è interessante notare come siano stati liberati prigionieri che hanno già scontato molto, ma più importante hanno mantenuto buona condotta e si siano preparati per uscire da persone diverse da come sono entrati..
Interessante vedere l'articolo della BBC che adesso si può leggere su http://www.yohandry.com/index.php/component/content/article/44-cuba/1086-presos-cubanos-indultados-vuelven-a-casa Mario Filetti | 31-12-2011 | 80 mila reclusi in un paese di 11 milioni di abitanti sono tanti, indubbiamente.
Secondo i calcoli lo 0,7% della popolazione sta in prigione, la stessa percentuale degli stati uniti d'america.
E'necessario, dunque, che il governo cubano riveda la sua legislazione penale, riducendo i reati, e nel frattempo continui a scarcerare coloro che hanno passato in carcere molti anni della loro vita. nino | 30-12-2011 | E' un buon numero,Nino. Condivido. la mia domanda è. Quali erano i motivi per cui erano in carcere? Questo credo che sia fondamentale. Altra domanda. perchè non si apre il carcere più grande e non si permette ai cubani di uscire? Paura? Inoltre, 80.000 reclusi (se sono vere le cifre di Elizardo) non sono un po' troppi in un paese di 10 milioni di abitanti? Gordiano Lupi | 30-12-2011 | quasi 3000 cittadini liberati dalle carceri in cui erano reclusi.
Il presidente della commissione sui diritti umani, associazione non riconosciuta, dice, però, che è una misura limitata.
E'una opinione decisamente poco condivisibile, dal momento che si tratta, secondo i sui dati, di almeno il 4% di tutti i reclusi nell'isola.
E' come se negli usa, dove ci sono, secondo diverse fonti, due milioni di carcerati, ne fossero amnistiati 80 mila.
Non mi sembra un numero da poco.
nino |
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