10-12-2011 |
che il governo di cuba usi la rete per fare la sua propaganda è ovvio.
Come lo è il fatto che la stessa rete è usata dagli usa contro cuba.
Il blog di yoandry, filocastrista, mostra l'8 dicembre la sanchez e il marito entrare a casa del capo della sina americana in cuba.
La domanda è la seguente: cosa ci faceva la signora sanchez a casa del diplomatico americano a cuba?
La risposta è semplice: organizzare i bloggers(come sosteneva un dispaccio di wikileaks di alcuni mesi fa) per contrastare sul web e non solo il governo di cuba.
Perciò il titolo dell'articolo è decisamente di parte.
Meglio sarebbe stato: i governi cubano ed americano in guerra cibernetica.
nino |
30-11-2011 |
A mio avviso troppo poco per la dinastia Castro.
...ho vissuto nel mostro e conosco le sue viscere..diceva Marti'....fa'veramente paura ai Sociltristi cubani l'idea che su internet si possa discutere,dopo aver visto cosa potrebbe succedere (guarda la Libia).....troppo poco contro la dinastia Castro.
Viva Cuba abbasso i dittatori.
GIGI GIGI |
30-11-2011 |
Il 3 ottobre il corrire della sera scrive:
(ANSA) - L'AVANA - Gli Usa si attrezzano per vincere il blocco della censura cubana e veicolare informazioni politicamente sensibili ai clienti della telefonia cellulare con un bombardamento di migliaia di Sms alla settimana: e nell'isola già si parla di cyberguerra. La compagnia Washington Software Inc. del Maryland ha vinto una gara per la messa a punto di un sistema di messaggistica telefonica in grado di forzare il blocco di contenuti ritenuti politicamente sensibili.
Chi fa la guerra a chi? Lucas |