| 12-11-2011 | non solo le prostitute, ma tutti coloro che assediano i turisti e vengono sanzionati, alla terza sanzione ricevono la punizione del carcere.
Gli omosessuali o gli eterosessuali, perciò, che importunassero gli stranieri, per indurli a seguirli, per esempio, in un bar amico, sarebbero incarcerati, alla terza sanzione,, nonostante l'omosessualità e l'eterosessualità, al pari della prostituzione, non siano reato.
nino
| | 12-11-2011 | la prostituzione a cuba è regolata dalla strana formula dell'assedio al turismo,che vuol dire tutto e niente.pertanto diventa un'arma feroce a discrezione dello sbirro di turno.
vigliaccamente lo stato cubano non considera la prostituzione reato,ma perseguita con cattiveria le prostitute e le ragazze considerate tali dal cretino in uniforme e soprattutto le scaraventa nelle carceri per prostitute,(non nelle galere femminili generiche,sia chiaro),dopo processi sommari e con pene che vanno da uno a quattro anni.
domanda:
come mai se il fenomeno della prostituzione è sotto controllo si sono costruite galere per contenere solo prostitute?
luigi de forte
| | 12-11-2011 | ovviamente il fatto che a cuba la prostituzione non sia reato, come invece accade in molti stati americani, non è una mia convinzione personale, ma è affermato dalla legislazione cubana.
E'anche confermato da jurisconsulto, un blog di una oppositrice del governo dell'isola nel suo post jinetera y chupa-chupa.
nino
| | 11-11-2011 | i cubani, indipendentemente dalla volontà di prostituirsi, sono sanzionati dopo che per ben tre volte sono individuati ad assillare gli stranieri.
Sarebbe molto meglio se questa legislazione fosse cancellata, ma la prostituzione in se non è reato, considerato che coloro i quali vendono le loro prestazioni sessuali ai cubani non vengono sanzionati.
Vengono persino rilasciate, grazie alla nuova legislazione, licenze per accompagnatrici!.
Perciò la persecuzione non c'è.
nino
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