23-09-2011 | errata corrige:
comporterebbero almeno due decenni di carcerazione e non ad almeno due decenni etc etc.
Tout cour e non toucourt nino | 23-09-2011 | allora il procedimento penale cubano è molto difettoso..per usare un eufemismo!!!!!!!!!
processi a porte chiuse da noi?
Tentarono di farlo per il delitto del Circeo ma poi riportarono in televisione tutti gli interrogatori!
patrizia patrizia garofalo | 23-09-2011 | i familiari degli italiani, così come quelli dei cubani, sono giustamente preoccupati, perchè i delitti di cui i loro congiunti sono accusati sono gravissimi e comporterebbero, se fossero condannati, ad almeno due decenni di carcerazione.
Il ragionamento che fanno gli imputati e i loro parenti è il seguente: se venissero condannati, allora si tratterebbe di un complotto contro gli italiani e gli stranieri toucourt, perciò in questo caso si dovrebbe dissuadere tutti dall'andare a cuba.
E' chiaro, perciò, che non ci sarebbe nessun complotto, se venissero assolti.
Si dice che almeno due imputati italiani su tre hanno le prove della loro assenza a cuba nel giorno della morte della ragazzina.
E' un fatto importante.
Sta, però, al tribunale accettarle, dopo aver verificato che siano prove genuine e non artefatte.
Ci si lamenta che il processo sia a porte chiuse.
In molti ordinamenti, compreso quello italiano, il pubblico viene allontanato, quando si trattano argomenti scabrosi. Questo lo è, dal momento si parlerà di orge con minori.
Che l'accusa non permetta alla difesa di accedere alla documentazione è sicuramente grave, ma non dipende dal fatto che siano imputati degli stranieri, ma dalla struttura del procedimento penale cubano, che non mette sullo stesso piano accusa e difesa e vale per tutti, stranieri e cubani.
nino | 22-09-2011 | meno male! di questo sono contenta.grazie della precisazione
patrizia patrizia garofalo | 22-09-2011 | Sig.ra Garofalo era semplicemente una battuta,
stimo troppo la Boccassini per quello che ha fatto in passato, ed anche per quello che non gli fanno fare oggi. Lucas | 22-09-2011 | i difensori che non possono accedere agli atti, è fatto gravissimo.......
Quanto ad Ilde la rossa, Lucas ha qualcosa da dire perfino su lei?
patrizia garofalo patrizia garofalo | 22-09-2011 | Forse Lupi è lei che non ha letto bene il mio commento, infatti la mia critica è sulle parole di Sartorio che lei ha riportato che ho anche ripreso e virgolettato.
Poi,lei si fiderebbe di più dei pm di Milano? (Ilda la rossa?) Lucas | 22-09-2011 | Lucas e Nino, quali affermazioni e quali fatti? Avete letto l'articolo? Avete letto da qualche parte che io ho la verità in tasca? Esprimo dei dubbi sul "giusto processo" che stanno facendo i cubani. Riporto le cose dette da Sartorio. Non le ho dette io, ma lui. So che Pini ha le prove che il giorno del delitto si trovava in Italia. Avete letto che faranno il processo in tre giorni e a porte chiuse? Avete letto che non hanno dato agli avvocati degli italiani nessun tipo di accesso agli atti? I familiari dei tre italiani sono giustamente preoccupati. Io non so se sono colpevoli o innocenti. So che non mi fido del tribunale chiamato a giudicare. Gordiano Lupi | 20-09-2011 | "Sartorio ha riferito che in caso di condanna organizzerà una campagna stampa per mettere in guardia gli italiani sui rischi che si corrono durante una vacanza cubana"
Se lo assolvono sono giudici capaci a giusti se lo condannano sono comunisti mangia bambini...
ma che discorso è?
poi chi dovrebbe fare questa campagna uno che che va con le minorenni? Lucas | 19-09-2011 | gli stranieri a cuba ogni anno superano i 2 milioni, perciò è possibile trovare qualcuno di loro invischiato in situazioni legali.
Gli stranieri che non vogliono problemi legali devono semplicemente starne lontani, evitando qualsiasi contatto con lenoni e minorenni.
Poi se si vuole dire che le autorità cubane ce l'hanno cogli italiani per chi sa quale motivo, lo si può pure dire.
C'è, però, il serio rischio che queste affermazioni vengano smentite dai fatti. nino |
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