| 31-08-2011 | Marco Valerio Marziale
Bilbilis, Spagna Terragonese 40 d.C. ca – 104 ca.
Epigrammi: “liber XII- n. XLII”-
Barbatus rigido nupsit Callistratus Afro
Hac qua lege viro nubere virgo solet.
Praeluxere faces, velarunt flammea vulgus,
nec tua defuerunt verba, Talasse, tibi.
Dos etiam dicta est. Nondum tibi, Roma, videtur
Hoc satis? Expectas numquid ut et pariat?
TRADUZIONE
Matrimonio Gay (quando sono ricchi).
Altro dire (quando sono poveri).
Callistrato, il barbuto, ha sposato l’aitante Afro
rispettando la legge con cui una ragazza va sposa ad un uomo.
Li precedettero le faci, licenziosi canti non mancarono
e velato era il volto della “sposina".
Anche la dote è stata patteggiata.
(Ciò) non ti sembra abbastanza, Roma?
Forse anche ti aspetti che partoriscano?
La famiglia nell'ordine naturale delle cose è data da un uomo e da una donna che hanno il compito della procreazione ed educazione della prole.
I gay non partoriscono, e trasmettono incontestabili diversificazioni della personalità .
Li si faccia essere coppie di fatto con diritti civili, come le famiglie eterosessuali, gli si vieti però le adozioni... ma li si riconoscano nel loro status. Le formule politiche sociali per farlo sono tante, ma in colonya ytalya la potenza della chiesa di Roma è ancora tanta, direi troppa. In ogni modo ricordiamo sempre una bella massima latina: "Summa lex summa iniuria"!
kiriosomega
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