18-08-2011 | Cuba verso il capitalismo?
Cuba ed i cubani verso il futuro che hanno deciso e discusso (attualizzazione del modello economico), con i loro pregi e difetti e sotto embargo.
Franco
Franco | 17-08-2011 | attivazione di un protettorato per far passare cuba dal partito unico al pluralismo.
E'da lodare questa idea, scaturita da una mente fertile ed altruista.
Peccato che non si capisca che non sta nč in cielo nč in terra.
nino | 17-08-2011 | si ha ragione la giornalista - come dice nino - ma non come la intende lui questa ragione. la giornalista usa ci dice senza incertezza che il potere castrista cerca di perpetuarsi e di conservare quello che resta di una estenuante dittatura che pur di rimanere 'liberi' li ha resi 'prigionieri' dell'ideologia. quindi bisognerebbe che paesi terzi riuscissero a farne un protettorato di questi investendo per farlo uscire dall crisi in cui versa e di cui ne fanno le spese la gente, i cubani. a cuba son stato solo a l'Avana ed č una cittā incantevole per la gente gli ambienti, i luoghi... ma vedere il sacrificio che hanno pagano e pagano tuttora i cubani non ripaga niente perchč č stata solo una battaglia che i castro hanno voluto fare contro gli Usa ma con le mani, la bocca e la libertā dei propri sudditi, i cubani.
non ci sarā futuro per cuba se non si attiverā un 'protettorato' col quale far transitare cuba da un regime isolazionista ad un vero stato democratico dove i cubani possono organizzarsi e decidere autonomamente il loro destino , il loro futuro, la loro storia.
ecco perchč ha ragione la giornalista usa... Pier | 16-08-2011 | c'č da essere d'accordo con la giornalista del wall street journal.
A cuba non si va verso il capitalismo, per fortuna.
Se si andasse, infatti, verso il capitalismo, voluto dal wall street journal, per i cubani sarebbe peggio del periodo speciale.
I cubani, infatti, dovrebbero essere licenziati dalle industrie privatizzate, perdere la sanitā e la educazione, dovendosele pagare rispettivamente con le assicurazioni e in denaro contante, assistere di nuovo alla nascita del latifondo agricolo ed immobiliare e da un giorno all'altro vedrebbero i prezzi dei beni, venduti nei mercati agricoli, e dei servizi, acqua, luce e telefono, schizzare alle stelle, con i salari che continuerebbero a rimanere bassi.
nino |
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