11-07-2011 | anche in italia chi fosse accusato di omicidio volontario ai danni di una persona minorenne si farebbe mesi di carcere preventivo, se considerato dai giudici in grado di inquinare le prove o nella possibilità di darsi alla macchia o in caso di pericolo di reiterazione di reato.
E' giusto, però, che sia l'italia con il suo ambasciatore a muoversi per chiedere un processo fatto al piu' presto e con tutte le garanzie che la legge del luogo permette.
nino | 11-07-2011 | Infatti, Nino. Nessuno dice che Simone Pini sia innocente (di fatto però era in Italia quando è accaduto il crimine, lo dice anche il suo visto d'ingresso a Cuba)e nessuno prende per oro colato le parole dell'imputato. Qui si chiede un giusto processo e le garanzie del diritto in una dittatura non sono il massimo. Simone Pini ha fatto un anno e mezzo di carcere preventivo. Ricordi il film di Nanni Loy? gordiano lupi | 11-07-2011 | che a cuba la polizia possa prendere cantonate o creare prove false è possibile come in qualsiasi altro paese.
E' anche vero che tutti gli accusati dicono di non c'entrare nulla.
Sta, perciò, alla magistratura cubana dipanare la matassa e al governo italiano interessarsi del caso, dato che tra gli accusati vi sono cittadini di questo paese. nino |
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